Eventi - 26 marzo 2025, 15:18

Tovo Faraldi, l'antico frantoio “U Gumbu de Nuccio” diventa museo

Sabato 29 marzo alle 16 l'inaugurazione

Tovo Faraldi, l'antico frantoio “U Gumbu de Nuccio” diventa museo

L'antico frantoio “U Gumbu de Nuccio” a Tovo Faraldi diventa un museo, sabato 29 marzo alle 16, l’inaugurazione. 

“U Gumbu de Nuccio” è un antico frantoio a sangue del XVII secolo perfettamente conservato e recuperato oggi grazie agli interventi finanziati con il progetto “Cultura Open Hub – innovazione e turismo nei borghi”, vincitore del Bando Borghi PNRR. "È un luogo che riporta indietro nel tempo, offrendo un’affascinante finestra sul passato olivicolo di questa comunità – spiega il sindaco di Villa Faraldi Stefano Damonte U Gumbu de Nuccio è molto più di un edificio antico: è un monumento che racconta la storia di generazioni di contadini dedite all’arte millenaria dell’olivicoltura. Qui, in questo ambiente carico di storia, è possibile immergersi nelle tradizioni e nelle tecniche che hanno reso famoso il nostro territorio per la produzione di olio d’oliva di alta qualità. Oggi grazie al recupero e alla ri-funzionalizzazione di “U Gumbu de Nuccio”, la cosiddetta “Via dei Gumbi” trova oggi un punto di connessione simbolico e importante per l’identità del nostro borgo".

I lavori di restauro eseguiti all’interno del frantoio sono stati di tipo conservativo, a eccezione del consolidamento di una volta. Ora lo storico “gumbu” è pronto a diventare un luogo simbolo per le memorie storiche del borgo e un frizzante centro culturale. Gestito dall’Associazione Tovo nel Cuore, il frantoio diventerà infatti la sede del Museo dell’Olio, parte del Museo Diffuso “La Via dei Gumbi”. All’interno prenderanno vita esposizioni interattive, con reperti storici e video esplicativi: i visitatori potranno seguire l’intero processo di produzione dell’olio extra vergine d’oliva, dalla raccolta delle olive alla spremitura e alla conservazione. Eventi, mostre e attività entreranno a far parte della proposta culturale del Museo, e saranno dedicate a celebrare la storia locale e il legame speciale della comunità con il suo territorio.

Noto per essere anche sede di una numerosa comunità scandinava e per essere diventato il luogo d’elezione dell’artista Fritz Røed, il borgo di Villa Faraldi tornerà, questa primavera, a farsi luogo d’arte. Come ogni due anni, in collaborazione con la Fondazione Fritz Røed, Villa Faraldi ospiterà un artista norvegese per una residenza. Il nome selezionato per il 2025 è Else Leirvik, vincitrice di una borsa di studio che le consentirà di soggiornare a Villa Faraldi dal 22 aprile al 15 luglio lavorando alle sue opere presso l’Atelier Fritz Røed.

La stagione degli appuntamenti musicali di Diano Arentino rinnoverà quest’anno la collaudata formula dei percorsi che uniscono un trekking leggero a esclusivi concerti con grandi nomi del jazz. Sotto la direzione di Rosario Bonaccorso, la rassegna Trek&Jazz prenderà il via il prossimo aprile con appuntamenti d’eccezione.

È sold out la prima data di “I sentieri di pietra”, il calendario di escursioni gratuite che Villa Faraldi e Diano Arentino propongono dalla primavera all’autunno, per scoprire e vivere da vicino un territorio che si racconta tra tradizione e sostenibilità. I trekking prendono il via sabato 29 marzo in occasione dell’ inaugurazione del museo “U Gumbu de Nuccio”.

Il calendario delle escursioni guidate gratuite “I sentieri di pietra”

·       29 marzo: da Evigno a Tovo Faraldi – inaugurazione del Gumbu de Nuccio (sold out)

·       20 aprile: salita al Pizzo d’Evigno

·       10 maggio: Tovo-Villa Faraldi, tra santi e oratori

·       1 giugno: Riva-Deglio-Villa Faraldi. Anello dei laghetti

·       15 giugno: Monte Ceresa

·       20 settembre: Villa-Riva Faraldi. La via dei gumbi

·       10 ottobre Deglio-Diano Arentino, traversata

Per informazioni e iscrizioni: Davide Fornaro GAE 3402440972.

Il calendario di eventi rientra nelle attività di promozione territoriale di “Borghi di Ponente – Vie di pietra che abbracciano il mare” ed è realizzato nell’ambito del PNRR M1C2 Investimento 2,1 Attrattività dei Borghi, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

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