Debutto in casa per Lo Spazio Vuoto: sabato 22 e domenica 23 marzo, rispettivamente alle 21.15 e alle 17 andrà in scena per la stagione 2025 Lukètmi Una specie di Alaska, di Harold Pinter, nuova produzione Lo Spazio Vuoto. In scena Federica Siri, Gianni Oliveri e Iole Dibernardo per un lavoro del 1982, un atto unico del maestro del teatro dell’assurdo Harold Pinter che racconta la spaesamento della protagonista, Deborah, risvegliatasi dopo un sonno di trent’anni grazie ai progressi della medicina.
La pièce è ispirata al saggio del dottor Oliver Sacks, Risvegli, del 1973 che a sua volta si occupa di un fatto storico. Durante l'inverno del 1916-17 si diffuse infatti in tutta Europa, e di conseguenza in tutto il resto del mondo, una rara malattia epidemica, l’encefalite letargica, che si manifestava in innumerevoli forme: delirio, alterazioni psichiche, trance, coma, letargia, insonnia ipercinesia, forme di parkinsonismo. Fu in seguito identificata dal grande neurologo Constantin von Economo e da lui battezzata encephalitis lethargica, o malattia del sonno.
Nei dieci anni successivi, quasi cinque milioni di persone furono vittime del male, e di questi più di un terzo morì. Quanto a coloro che sopravvissero, taluni guarirono quasi completamente, ma la maggior parte conobbe la fase acuta della malattia. I più colpiti cadevano in singolari stati di 'sonno': consci di ciò che li circondava ma immobili, muti, e privi di speranza e di volontà, confinati in manicomi o in altre istituzioni. Cinquant'anni dopo, con lo sviluppo dell’importante farmaco L-dopa, tornarono nuovamente alla vita.