Attualità - 19 marzo 2025, 15:10

Festa del papà, i padri separati raccolgono firme per il diritto alla bigenitorialità

L'azione dell'associazione per modificare la legge sull'affido congiunto

Festa del papà, i padri separati raccolgono firme per il diritto alla bigenitorialità

Nel giorno in cui si celebra la Festa del papà, l’associazione ‘Papà Separati Liguria’ pone l'attenzione sul diritto alla bigenitorialità.

I padri separati promuovono la raccolta firme a sostegno della proposta di legge per modificare la normativa 54 del 2006 che regola l'affidamento dei figli in caso di separazione genitoriale: "Varie associazioni del settore hanno presentato una proposta di legge che riguarda il diritto inviolabile di bambini e ragazzi a potersi relazionare, nei tempi adeguati, con entrambi i genitori anche se separati -spiega Dario Daniele, referente locale dell'associazione -, due figure diverse, ma complementari ed essenziali per una crescita sana ed equilibrata”.

L'associazione offre supporto concreto ai padri che si trovano ad affrontare le difficoltà derivanti dalla separazione o dal divorzio: "La legge 54 -si legge nella descrizione della proposta-, ha introdotto in Italia per la prima volta il principio della bigenitorialità, cioè equilibrio e pari diritti e dignità tra i genitori nei confronti dei figli in caso di separazione. Rinnovamento epocale che, però, non si è verificato. Secondo le statistiche, più del 95% delle coppie separate con figli non ha un affido condiviso equo, ucciso dall’invenzione del 'collocamento prevalente'". Il progetto di legge "vuole sciogliere finalmente questi nodi e portare il paese da un fallimento legislativo a una maturità sociale e civile in linea con il progresso e la modernità".

Per proseguire il suo iter in Parlamento sono necessarie 50 mila firme: "Lo si può fare comodamente online utilizzando il proprio SPID oppure la carta d'identità elettronica (CIE). Ci vuole solo un minuto, un piccolo sforzo per migliorare concretamente la vita di bambini e ragazzi e per far evolvere giuridicamente e civilmente il nostro Paese", conclude Daniele

Sara Balestra

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