Dura condanna della Cgil Funzione Pubblica nei confronti di un gruppo WhatsApp che prendeva di mira la polizia locale di Imperia, diffondendo foto, video e segnalazioni sui vigili in servizio.
Il sindacato, attraverso i rappresentanti Alessandro Petrini, Cristina Cosentino e Claudio Benvenuto, difende il ruolo degli agenti, sottolineando che il rispetto delle regole è fondamentale per una convivenza civile e che il codice della strada mira alla sicurezza, non a fare cassa per i Comuni.
Un intervento che arriva in un clima di crescente ostilità verso la polizia locale, alimentato anche dalla comparsa di una locandina che promuoveva il comitato anonimo "Chi controlla i controllori".
Questo comitato criticava l’uso di strumenti tecnologici come 'Cerbero' e 'Autoscan', considerandoli strumenti di repressione.
La Cgil dal canto suo, invece, ribadisce l'importanza di questi dispositivi per identificare veicoli non assicurati, non revisionati o rubati, difendendo l'operato degli agenti e condannando qualsiasi azione che ne metta in discussione la professionalità.