Buonasera ai nostri Lettori. Anche il terzo passaggio perturbato ha rispettato pienamente le previsioni. Nella serata di ieri, temporali, fulmini e precipitazioni abbondanti hanno colpito la nostra provincia.
Come preventivato i fenomeni si sono esauriti nell'arco delle tre ore e come avevo suggerito uno stato di allerta gialla era più che giustificato. In alcune aree i quantitativi sono stati importanti come ho potuto constatare puntualmente qui sulla collina Onegliese con i bei (igrometro naturale) in millimetri ben superiori a quelli registrati mediamente in provincia.
I bei sulla collina onegliese durante la fase più intensa del forte peggioramento di ieri sera
EVOLUZIONE - A BREVISSIMO TERMINE Dopo l'instabilità da strascico odierna, domani avremo una giornata di pausa prima di un nuovo passaggio perturbato. Dovendo sbilanciarmi non vedo precipitazioni per l'intero arco temporale, l'instabilità rimarrà ad appannaggio del resto del territorio regionale. Attenzione al ritorno del vento che da metà giornata tornerà forte e rafficato, libeccio da sud ovest. Le temperature registreranno un incremento nei valori massimi.
Domani la giornata "migliore" in questa fase di maltempo a ripetizione
FOCUS SU VENERDÌ - Massima attenzione su dopodomani per l'ennesima fucilata di cui vedremo meglio i dettagli domani. L'interazione tra aria fredda, con provenienza da ovest, e quella richiamata dai forti venti di libeccio e ostro (vento di mezzogiorno) su meridione e settore adriatico, sarà un serbatoio di benzina.
Come avevo già illustrato nei bollettini scorsi la differenza di temperatura tra nord e sud sarà abissale, valutabile in almeno 15°. La fase estiva (seppur limitata nella durata) nel meridione con termiche prossime ai 30° sarà un'autentica polveriera. Questo, come avevo spiegato, è dovuto alle continue depressioni che agiscono come una cappa aspiratrice prelevando aria bollente dal nord Africa.
Dalla notte tra domani sera e venerdì, il fiammifero accenderà il carico esplosivo. Occorre ancora un minimo di prudenza, ma l'estremo levante ligure, l'alta Toscana, tutto l'appennino tosco-emiliano, ma anche il Lazio e buona parte della fascia tirrenica, come potrete vedere dalla mappa che vi allego, andranno monitorati con grande attenzione. Quasi certa l'emissione di stati di allerta che potrebbero essere di livello arancione sulle aree indicate. A ponente e nell'imperiese dovrebbe andare meglio, ma vi rimando a domani per l'ennesimo aggiornamento in questo periodo meteorologicamente molto complicato.
Il forte peggioramento che tra la notte di domani e venerdì mattina sì materializzerà