Un tuffo nella cultura ponentina del passato. Sabato prossimo, 15 marzo, infatti, l’incontro presso il frantoio Benza di via Dolcedo sarà l’occasione per conoscere la storia dei frantoi. L’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici (A.I.A.M.S.), per mezzo del suo presidente Gabriele Setti, farà scoprire un tempo sconosciuto ai più.
“È un’opportunità importante – afferma Setti – per raccontare e valorizzare la storia dei mulini storici utilizzati per la frangitura delle olive”. Non è soltanto un retaggio economico ma si tratta di conservare memoria di secoli che sono le mura portanti della cultura ponentina.
“Rappresentano un’eccellenza del patrimonio antropologico di questa parte di Liguria – continua il presidente – una regione in cui abbiamo censito 30 mulini storici che testimoniano un’economia vivace e in continua crescita”.
Non mancherà neppure lo storico Giampiero Laiolo che, mediante un percorso fondato sul passato e improntato al futuro, analizzerà il comparto dell’olivicoltura, mentre Natalino Trincheri, profondo conoscitore e cultore delle tradizioni locali potrà offrire il suo esiziale apporto nella comprensione del territorio e delle sue più genuine caratteristiche.
La visita nel centro storico di Dolcedo guidata proprio da Trincheri, il banchetto del Fai a mezzogiorno prima dell’aperitivo offerto presso il Frantoio Benza e la sua visita concluderanno una giornata ricca di storia e fascino che vedrà pure l’assegnazione per sorteggio di un premio speciale a uno dei partecipanti.
Numero dei partecipanti limitato
Evento gratuito
Prenotazione obbligatoria entro giovedì 13 marzo 2025 al n. 0183 280132
o WhatsApp al n. 334 2856551