Faccia a faccia tra utenti e Rivieracqua per trovare una soluzione alle bollette pazze, una storia che ha sollevato un vespaio di polemiche tra azioni di protesta e anche ricorsi legali.
Tutto questo assommato a guasti, disservizi della rete e scarsa comunicazione. Le associazioni dei consumatori si sono incontrate con i nuovi gestori dell’azienda che ha deciso di voltare pagina ovviamente senza dimenticare vecchi problemi . Un primo incontro c’è stato, ma ne seguiranno altri sino al giorno in cui verrà presentata la carta dei servizi.
La nuova gestione ha pagato i creditori ma restano ancora altri problemi che necessitano una soluzione, quelli che riguardano i 155 mila utenti per 43 comuni, 40 nell’Imperiese e 3 nel Savonese.
Ci sono state altre sorprese, le ultime sono arrivate nella bolletta: tariffe più alte del passato, anche se in linea con quelle medie italiane, ma ci sono anche conguagli non sempre comprensibili con cifre in alcuni casi da capogiro, ovvero migliaia di euro da pagare.
L’azienda ha confermato la possibilità di rateizzare per un periodo di sei mesi, ma al tempo stesso è stata espressa la necessità di ottenere una tariffa unica. “Rivieracqua – assicura la nuova direzione – lavorerà per un dialogo sereno e costruttivo con gli utenti e le associazioni dei consumatori”.
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