La strada che costeggia l'eliporto e collega la Marina Porto Maurizio al lungomare Vespucci si trova attualmente in una situazione di degrado davvero preoccupante. I lettori ci segnalano, infatti, un vero e proprio tappeto di buche che rendono pericolosa la circolazione, soprattutto per i mezzi a due ruote, i più vulnerabili su un asfalto ormai dissestato.
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Il contrasto con la recente costruzione del 'cubo' destinato ad ospitare l'ascensore panoramico tra la Ciclabile e viale Matteotti è ancor più evidente. Un'architettura avveniristica che sembra voler rappresentare una visione moderna e innovativa della nostra città, ma che, in un certo senso, appare come un fiore all’occhiello sospeso su una base che sembra ignorare la realtà quotidiana. Non è un caso che la critica più diffusa tra i cittadini sia quella riguardante la scarsa attenzione verso le necessità di base, quelle che incidono direttamente sulla sicurezza e la qualità della vita quotidiana. Le buche, infatti, non sono solo un fastidio: sono un vero e proprio rischio.
È indubbio che un progetto di grande impatto come l'ascensore panoramico possa offrire nuove opportunità, ma allo stesso tempo è fondamentale che non venga sacrificato l'ordinario per il progetto straordinario.
In conclusione, ciò che capita quando non si studia e non si ascoltano le esigenze concrete della gente è proprio questo: un accumulo di progetti ‘splendidi’ ma distaccati dalla realtà.