L'Imperiese promosso per la qualità dell'aria, gli inquinanti atmosferici, nello scorso anno, sono stati al di sotto dei limiti previsti dalle normative vigenti.
I dati sono quelli del report sulla qualità dell'aria nel 2024 del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), che analizza le rilevazioni delle oltre seicento stazioni di monitoraggio presenti su tutto il territorio nazionale. In Liguria sono 44 le centraline fisse distribuite sul territorio, di cui quattro in provincia di Imperia.
Unica criticità messa in luce dal rapporto, i valori riguardanti l'ozono. In due postazioni imperiesi sono stati superati i valori limiti, considerato l'obiettivo a lungo termine per la protezione della salute fissato a 120 µg/m³. Nella stazione a Colle di Nava i giorni di superamento del limite sono stati diciannove, quattro quelli della stazione a Sanremo.
'Bollino verde, invece, per la concentrazione di biossido di azoto, l'inquinante prodotto dalla combustione, ad esempio di combustibili fossili nei motori dei mezzi di trasporto, nei processi industriali, nelle centrali energetiche o negli impianti di riscaldamento. I superamenti della soglia, fissata a 40 µg/m³, si sono registrati in stazioni influenzate dagli alti flussi di traffico stradale. Ad esempio a Genova, che rientra fra le aree italiane inserite nella procedura di infrazione europea, con picchi di 41 e 48 µg/m³. A Imperia la media annuale è stata di 13 µg/m³.
Gli altri parametri monitorati, come biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, polveri sottili PM10 e PM2.5, metalli, risultano a norma in tutte le postazioni locali.