Certe partite insegnano più di altre. L’Imperia Rugby esce dal penultimo match della stagione contro l’URPA Alessandria con una sconfitta per 13-28. Fisicità, errori difensivi e qualche occasione mancata: questi gli elementi chiave di una sfida in cui i corsari escono comunque a testa alta. L’URPA scende in campo decisa. L’ingresso nei 22 metri avversari si traduce in punti, con tre mete tutte trasformate. L’Imperia, invece, costruisce bene ma lascia sul campo punti preziosi. Ma i corsari non mollano: arriva la prima meta, poi la seconda, entrambe senza trasformazione. Il punteggio resta aperto.
Nel secondo tempo l’Imperia alza il ritmo, con una mischia che regge meglio l’impatto fisico e trequarti che provano a costruire gioco. Damiano e Ferrari si fanno sentire, trascinano il gruppo. Arrieta è sempre un pericolo, segna due mete, spinge anche in difesa. Ma un errore in ricezione costa caro: l’Alessandria ne approfitta subito, segna ancora e allunga.
L’Imperia cerca varchi, prova a forzare la difesa piemontese. Ma l’URPA rallenta il gioco quando serve, sfrutta una buona esperienza e porta a casa la vittoria. A fine partita, il tecnico Pallini analizza la sfida con lucidità: “Abbiamo sbagliato troppo nei momenti chiave. Troppi falli nei raggruppamenti, poca determinazione nelle fasi statiche. Potevamo giocarcela di più".
Il gruppo è giovane, sta trovando la propria identità, sta costruendo. E ora arriva l’ultima sfida della stagione regolare, il 23 marzo contro Casale Monferrato. Poi sarà tempo di girone finale, di battaglie decisive per la classifica ligure-piemontese.
“I ragazzi danno tutto, tre allenamenti a settimana più la partita non sono facili da gestire con la scuola. Ma il rugby è così: fatica, sacrificio, appartenenza. E noi stiamo costruendo qualcosa”.