Attualità - 05 marzo 2025, 17:03

"Parità di genere: possibilità o necessità?", un convegno a Genova sul ruolo della donna nella pubblica amministrazione

Tra gli organizzatori la sindaca di Civezza, Maria Maddalena Ricca, di Lucinasco Marilena Abbo e il sindaco di Cesio Fabio Natta

"Parità di genere: possibilità o necessità?", un convegno a Genova sul ruolo della donna nella pubblica amministrazione

Le sindache nelle Giunte dei comuni liguri sono appena 15 su cento. La disparità di genere è, comunque, una costante in tutte le regioni italiane: a livello nazionale, su 7.904 Comuni, le "prime cittadine" sono solo il 16,6 per cento, solo l'8,4 per cento per i capoluoghi di provincia. Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno “Agenda 2030 - Parità di genere: possibilità o necessità? Focus sulla presenza e il ruolo delle donne nella Pubblica Amministrazione oggi e domani”, che si è tenuto nell’aula Mazzini dell’Università di Genova. 

Tra le organizzatrici del convegno la sindaca di Civezza, Maria Maddalena Ricca e di Lucinasco Marilena Abbo. “I numeri descrivono una situazione non normale – afferma la sindaca di Testico Lucia Moscato, in rappresentanza del Comitato promotore dell’evento – sono ancora troppo poche le sindache come le donne al potere decisionale e negli organi di rappresentanza della cittadinanza.

La strada giusta da intraprendere è considerare che l’uguaglianza di genere va a braccetto con la giustizia sociale; quindi, dove c’è disuguaglianza di genere c’è anche ingiustizia sociale, e non c’è democrazia. Vogliamo essere paladine di un attenzionamento su questi temi e contribuire su tutti i piani di azione che possiamo costruire insieme ai giovani, perché sono quelli che si affacceranno a brevissimo nel futuro professionale e nelle scelte di vita, scelte che cominciano oggi. Il futuro, infatti, è già oggi, ed è già migliore se si impara a cooperare con questa logica di non contrapposizione ma inclusiva”.

Tra i promotori del convegno ci sono anche dei sindaci orgogliosi di mettere in pratica gli obiettivi dell'Agenda 2030 volti a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze. “E’ importante  vedere anche le novità positive che ci sono nel nostro Paese, che riguardano in generale  una maggiore partecipazione femminile alla ‘cosa pubblica’ – commenta il sindaco di Cesio Fabio Natta, vicepresidente di Anci Liguria – oggi le leader dei più grandi partiti italiani sono donne, non lo sono in quanto donne, non lo sono da due giorni ma ormai da tempo, e questo può essere un segnale di riflessione anche verso il basso, ad andare a individuare quelle che sono invece ancora le criticità che in una regione come la nostra, ad esempio, vedono una partecipazione non adeguata della componente femminile, in termini di quantità e non di qualità ovviamente. Fa piacere che questa iniziativa sia stata ancora una volta promossa dalle nostre tante Sindache, nella maggior parte di piccoli Comuni, che testimoniano una capacità di affrontare i problemi quotidiani e di risolverli”.

Il convegno, giunto alla seconda edizione, è stato organizzato dalle Sindache e Sindaci dei Comuni di Castelnuovo Magra, Civezza, Cosseria, Garlenda, Lavagna, Lucinasco, Pieve Ligure, Osiglia, Testico e Vezzano Ligure, in collaborazione con l’Università di Genova e con il supporto di Anci Liguria, RAI, Fondazione Compagnia di San Paolo e altri enti associativi, in occasione della Giornata internazionale della donna 2025.

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