La provincia di Imperia sta affrontando una grave carenza di medici di famiglia, con un deficit attuale di diciotto professionisti. Questa situazione sta mettendo a dura prova il sistema sanitario locale, soprattutto nelle zone dell’entroterra, dove risiede una popolazione prevalentemente anziana e con maggiori necessità di assistenza medica.
Il punto critico sarebbe proprio nelle aree interne della provincia, dove la difficoltà di reperire nuovi medici di base sta creando disagi per i cittadini. La carenza di professionisti in queste zone rischia di compromettere la continuità dell’assistenza sanitaria e di sovraccaricare ulteriormente i medici attualmente in servizio.
Tra le principali cause di questa emergenza si annoverano i pensionamenti dei medici senza un adeguato ricambio generazionale, la minore attrattività delle aree rurali per i giovani professionisti e le difficoltà burocratiche legate alle nuove assegnazioni.
La situazione è aggravata dal fatto che sempre meno laureati scelgono la medicina generale come specializzazione, preferendo altri ambiti della professione. L’ASL 1 sta valutando diverse strategie per affrontare il problema, tra cui incentivi economici e contrattuali per attirare nuovi medici nelle zone più disagiate; collaborazioni con le università per favorire la formazione e l’inserimento di nuovi professionisti nel territorio; utilizzo della telemedicina, per garantire assistenza anche a distanza nelle aree più remote; potenziamento della medicina di gruppo, per distribuire meglio il carico di lavoro tra i medici disponibili.