Attualità - 12 febbraio 2025, 19:32

Confronto in Provincia tra sindaci e Tozzi Green sul progetto eolico "Monte Chiappa": tra preoccupazioni e 'potenziali' benefici (foto)

L'azienda prevede investimenti significativi e vantaggi finanziari per i comuni. Scajola annuncia un nuovo incontro con la Regione

Questa volta è stato il confronto tra due schieramenti almeno all’apparenza su fronti opposti, riuniti nella sede della Provincia. Ovvero i sindaci dei comuni interessati alle pale eoliche di fronte alla Tozzi Green, l’azienda che vorrebbe, il condizionale è d’obbligo, installare le ormai famose, e per qualcuno famigerate, pale eoliche del progetto definito come “Monte Chiappa”.  Nella non facile parte di “conduttore” il presidente della Provincia Claudio Scajola. “Questo è un incontro – precisa - organizzato proprio per mettere di fronte l’azienda proponente e i sindaci interessati”. Un’impresa per cui l’azienda di Ravenna impegnerà 45 milioni con l’obiettivo installare 7 turbine da 4,2 MW per produrre oltre 29 MW. 

Abbiamo partecipato al bando nazionale per l’energia rinnovabile – spiega Andrea Tozzi, proprietario e amministratore delegato dell’azienda – e per cinque anni abbiamo studiato e perfezionato questo progetto, uno dei tanti che sviluppiamo nell’ambito degli impianti di biomasse e voltaici”. 

Si trattava anche di una riunione necessaria per presentare un progetto nuovo progetto meno impattante e meno invasivo di quello precedente. “La Regione Liguria –prosegue Tozzi secondo il Piano integrato per l’energia e il clima, entro il 2030 deve installare ancora 1.059 di nuova potenza da fonti rinnovabili per cui il Parco Eolico Monte Chiappa contribuirebbe soltanto al 3,41 per cento del fabbisogno regionale”. 

Ma il nodo della questione, in fondo, è sempre presente: l’impatto ambientale e i vantaggi derivanti per i comuni interessati, due imperiesi e uno savonese. “Mi risulta che ci sia preoccupazione all’aeroporto di Villanova d’Albenga – è intervenuto  Mauro Demichelis, sindaco di Andora – per il radar mentre credo che il recupero di energia rinnovabile da fonti come quelle idriche sarebbe meno impattante”. 

La risposta arriva da Scajola. “Non possiamo chiedere questo a loro, la Tozzi è presente per l’eolico” chiudendo l’argomento. A seguire è il sindaco di San Bartolomeo al Mare a rilevare le difficoltà nel suo territorio. “Ho già fatto notare le perplessità sull’uscita autostradale – ha precisato Filippo Scolae anche la strada per Chiappa presenta criticità mentre si apre il capitolo degli espropri”. 

Un problema per cui interviene il tecnico dell’azienda, l’ingegner Cristiano Vitali. “Se ci sarà necessità – prevede – sarà il caso di attivare la pubblica utilità e, comunque, per qualsiasi problema emergente siamo disponibili a discuterne”. E, infatti, un altro motivo di discussione lo mette sul tavolo il sindaco di Villa Faraldi. “Le pale dovrebbero essere e non sono a un chilometro dalle abitazioni – fa notare Stefano Damontedue pale sono anche nel cono di pescaggio della falda acquifera, una a 50 metri dal pozzo”. 

A rispondere ancora l’ingegner Vitali. “La vicinanza alle case è disposta da una legge regionale mentre per l’eventuale coinvolgimento alle falde faremo i controlli necessari”. 

Infine, viene il momento di conoscere i concreti vantaggi per i tre comuni interessati. “Stimiamo un ricavo di 2 milioni e 500 mila euro per 20 anni – illustra Tozzi Per cui i comuni potranno avere 120 mila euro all’anno divise per tre oppure avere subito una ricaduta di opre pubbliche per 400 mila”. 

Nessuno obietta sui benefici finanziari ma sorge, invece, il problema della Valutazione di Impatto Ambientale, la VIA che, a quanto pare, la Regione avrebbe demandato in ambito nazionale ovvero al Ministero dell’Ambiente. “Una decisione pilatesca” sentenzia Claudio Scajola che, chiudendo l’incontro, comunica la sua intenzione di ripetere un incontro con la presenza di sindaci, Provincia e assessori regionali.

(foto Flammia) 

Ino Gazo  

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