Come ribadito da mister Pietro Buttu a fine partita, non esiste un Imperia 2: in questa squadra non ci sono seconde linee. Ieri l'undici iniziale ha visto giocatori che fino a qui avevano accumulato meno minutaggio rispetto ad altri, ma si sono dimostrati comunque all'altezza. In una prestazione così, per bloccare il Città di Varese arrivato al "Ciccione" da secondo in classifica e ora terzo, il voto complessivo è un 6.5, dunque sufficienza piena.
Ancora una grande parata decisiva per Santarelli, che solo in un'occasione in tutti i novanta minuti ha sbagliato un pallone coi piedi. Gandolfo è stato impeccabile, una sicurezza difensiva totale, che ha permesso a Scarrone soprattutto nella prima frazione di proiettarsi in avanti più volte. Vincenzo De Simone ha tirato fuori dal cilindro un gioiello che è valso il pareggio, tanta sostanza anche per Comiotto.
Santanocito uomo ovunque lì in mezzo, così come Fatnassi che è andato vicinissimo alla rete della vittoria. Szerdi ha fatto un importantissimo lavoro sporco da falso nueve, ancora più quantità rispetto ad altre gare. Totaro impiegato nella linea dei tre dietro la punta, così come Thomas Graziani e capitan Beppe Giglio, hanno avuto parecchio da fare, sia per accompagnare la manovra offensiva che per aiutare dietro soprattutto sulle palle inattive.
Scalzi ha provato ad accendere la luce dopo il suo ingresso, mentre Costantini, Luigi De Simone e Minei anche loro entrati dalla panchina hanno contribuito nel finale a resistere agli attacchi dei lombardi e a provare un'offensiva mai davvero concretizzata. Lenny Castagna, dopo essere tornato in campo nel derby vinto a Sanremo, ha potuto nuovamente calcare il terreno "erboso" del "Ciccione" raccogliendo gli applausi del suo pubblico, così come tutta la squadra ha ricevuto l'abbraccio e il calore dei presenti in tribuna e gradinata che hanno voluto ringraziare i ragazzi per lo storico successo di mercoledì, per significato e portata.
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