È tornato a Imperia Massimo, il cuoco di Varese, con il suo straordinario velomobile Zephirus. Anche quest'anno, il suo arrivo ha suscitato curiosità e meraviglia tra i passanti di calata Cuneo a Oneglia, che nel primo pomeriggio hanno scelto di passeggiare lungo il porto, attratti dalla sua inusuale presenza. In pochi minuti, Zephirus è diventato il centro dell'attenzione, attirando sguardi e domande di chi non riusciva a immaginare cosa fosse quel veicolo così particolare.
"Che cos’è Zephirus?", si chiede qualcuno. Massimo sorride e, con un pizzico di orgoglio, risponde: "È un velomobile, un mezzo che definirei a 'propulsione umana', dotato di una carenatura aerodinamica che non serve solo a migliorarne le prestazioni, ma anche a proteggere chi lo guida da vento e intemperie". Con queste parole, il cuoco di Varese racconta della sua creatura, un progetto che è nato grazie all’incontro con un prototipo simile in Danimarca, dove ha subito colto l’opportunità di realizzare qualcosa di innovativo insieme ad alcuni amici.
Zephirus non è solo una curiosità visiva, ma un vero e proprio mezzo di trasporto ecologico e veloce. "Con Zephirus è possibile, pedalando su strada pianeggiante, raggiungere senza particolari sforzi e persino superare i 30 km/h", aggiunge Massimo, evidenziando come la meccanica del velomobile sia simile a quella delle biciclette reclinate, ma con una marcia in più grazie alla sua carenatura che ottimizza l'aerodinamica e la velocità. Nonostante sembri un veicolo futuristico, Zephirus è alimentato esclusivamente dalla forza muscolare del ciclista, offrendo così una combinazione perfetta di sportività, sostenibilità e innovazione.
L'affetto e l'interesse di Massimo per questo progetto sono palpabili. La sua passione per le due ruote e per la mobilità sostenibile si riflettono in ogni dettaglio di Zephirus, che non è solo un mezzo per spostarsi, ma anche un'espressione della creatività e del suo spirito pionieristico.
Anche quest'anno, dunque, Zephirus è tornato a regalare un tocco di originalità alla passeggiata pomeridiana di Imperia, attirando l'attenzione di curiosi, appassionati di biciclette e di chiunque si sia fermato a osservare questa straordinaria invenzione. Massimo, il cuoco di Varese, ha così trovato un nuovo modo per farsi conoscere, portando un pezzo di innovazione e di passione a un pubblico sempre più affascinato dal mondo della mobilità alternativa.