Meteo - 13 gennaio 2025, 18:10

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo della settimana a cura di Stefano Sciandra

Insiste il vento in Liguria e sull'imperiese. Rischio alluvione nel prossimo fine settimana sulle Isole. Vademecum escursioni

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo della settimana a cura di Stefano Sciandra

Se per il nord Italia non si vedono variazioni significative, ormai sino alla terza decade di gennaio, la situazione meteorologica resta complessa soprattutto per la parte inferiore dello Stivale. Andiamo con ordine
 

LIGURIA E NORD ITALIA - Avevamo già annunciato la solita lunga fase anticiclonica con totale assenza di precipitazioni non solo su buona parte della nostra Penisola ma anche sull'intera Europa. Diciamo che per altri dieci giorni almeno non accadrà nulla su questa vastissima area geografica. Possiamo quindi andare direttamente a fare la previsione per quanto riguarda la nostra regione la nostra provincia perché è facile facile. Cieli sostanzialmente sereni, qualche annuvolamento magari più compatto ogni tanto, temperature che per quanto riguarda l'Imperiese, come avevo anticipato, non hanno registrato praticamente nulla di nulla del gelo strombazzato a 360° facendo di tutta l'erba un fascio. La solita informazione fatta con i piedi anche perché il cittadino comune che non ha nessuna cognizione prende per buono il discorso in linea generale. Poi scopri che dalle nostre parti, come avevamo, detto le temperature sono sempre in doppia cifra di giorno e le minime restano abbondantemente sopra lo zero a livello costiero. L'unico elemento negativo rimarrà la solita ventilazione. A parte un parziale ridimensionamento probabilmente nella giornata di mercoledì andremo avanti sino a domenica con ulteriori rinforzi ipotizzabili su giovedì. Sarà sempre vento fresco da nord-est come in questi giorni. Le temperature resteranno grosso modo in linea con minime ancora basse domani e dopodomani e poi in ripresa ma sotto questo profilo non abbiamo registrato nessun tracollo né la necessità di igloo.

(La visione d'insieme secondo il modello americano GFS per martedì 21 gennaio. L'intera Europa resta senza precipitazioni, coperta corta solo sul Meridione italico)

RISCHIO ALLUVIONE SPECIE SULLE ISOLE - In questa rubrica mi occupo ovviamente della Liguria e dell'Imperiese, ma quando ci sono situazioni potenzialmente rischiose butto sempre un occhio anche altrove. Il prossimo fine settimana sarà molto pericoloso al Sud ma soprattutto sulle due isole maggiori. Lo stravolgimento del clima è una costante e la stagione delle alluvioni ormai dura dodici mesi l'anno. Goccia fredda africana in quota (Tunisia/Algeria) un forte movimento di aspirazione di aria sciroccale umida (Sicilia, Calabria, Sardegna) e il disastro è servito. Almeno 72 ore con precipitazioni fortissime che potrebbero causare gravi danni idrogeologici (in vista allerte rosse). Quasi tutta la Sicilia a rischio, ma anche Calabria jonica e Sardegna. Non entro nel dettaglio delle zone qui, comunque già individuabili, sarà compito degli organi preposti adottare ogni misura di prevenzione. Una situazione che deriva dalla lunghezza della coperta anticiclonica, che lascia scoperti i piedi sulle estremità della nazione lasciando spazio a queste gocce fredde che generano eventi alluvionali.

(Una delle mappe del modello americano GFS a fine domenica 19. Situazione potenzialmente alluvionale sulla Sicilia)

ESCURSIONI SCONSIGLIATE - Servirà a poco ma io ci provo lo stesso. Da alpinista con una lunga carriera alle spalle sono letteralmente stufo di sentire il solito mantra: "erano alpinisti/ escursionisti esperti". Avevo già affrontato l'argomento nel periodo natalizio ricordando la vicenda di Olivier Sourzac e Charlotte De Metz, morti nel novembre 2011 su Le Grandes Jorasses nei giorni della tragica alluvione di Genova e delle fortissime nevicate sulle Alpi. Nulla da allora è cambiato. A Natale i due alpinisti morti sul Gran Sasso (con bollettini chiarissimi sulle nevicate e i pericoli in arrivo), in questo fine settimana numerosi altri interventi. Salvato un escursionista nel massiccio del Pollino (Appennino Calabro/Lucano con forti nevicate annunciate, anche nel mio bollettino). Soccorsi due alpinisti sul Mongioie, dove l'intervento è stato difficoltoso per il fortissimo vento da giorni previsto. Se per quanto concerne il Sud è da irresponsabili avventurarsi in quota con bollettini di neve redatti da giorni, non è che se al Nord c'è il sole sei tranquillo. Se hai un minimo imprevisto e se sai che ci sono raffiche a 130 km all'ora magari l'elicottero ha qualche problemino a venirti a prendere...!!! Ma si sa nella mia categoria degli alpinisti sono sempre troppi quelli del "a me non succede, io sono più veloce della perturbazione, sono esperto e preparato...!!!"
 

Appuntamento per il fine settimana per cercare di capire se in terza decade il cambio di circolazione atmosferica potrebbe riaprire la porta atlantica e riportare il maltempo anche al Nord

Stefano Sciandra

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