Cronaca - 10 gennaio 2025, 14:33

Processo "Dellerba - Speranza", ultimo capitolo in Tribunale a Imperia: patteggiamenti per i principali imputati e assoluzioni

L'ex sindaco di Aurigo e l'imprenditore dovranno svolgere lavori socialmente utili

Processo "Dellerba - Speranza",  ultimo capitolo in Tribunale a Imperia: patteggiamenti per i principali imputati e assoluzioni

Il processo “Dellerba – Speranza”, il caso di corruzione nella pubblica amministrazione che ha dominato le cronache di città e provincia dal 2022, ha  vissuto stamattina in Tribunale a Imperia l’ultimo capitolo, o quasi. Il giudice Massimiliano Botti ha ratificato il patteggiamento per i principali imputati: l’imprenditore Vincenzo Speranza, che ha patteggiato due anni e sei mesi (con gli avvocati Trevia e Moroni), e l’ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale, Luigino Dellerba, che ha patteggiato due anni (con gli avvocati Fossati e Costantini). Entrambi sconteranno la pena con lavori socialmente utili: Speranza alla Croce Bianca di Imperia e Dellerba in una casa di riposo.

Speranza e Dellerba erano stati arrestati in flagranza di reato dagli inquirenti, accusati di essersi scambiati una mazzetta da 2000 euro in cambio di favori. È stato inoltre ratificato il patteggiamento anche per Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo, a cui sono stati inflitti due anni di pena, sospesi, e per il geometra del Comune di Imperia, Marino Masi (con gli avvocati Acquarone e Romanelli), coinvolto in una tranche d’indagine riguardante una parcella “gonfiata” alla Edilcantieri per lavori al cimitero di Oneglia, in cambio di lavori gratuiti alla sua villa ai Gorleri.

Assolti, invece, Piero Aldo Aicardi (avvocato Fossati), che aveva scelto il rito abbreviato, ed Enzo Macrì, titolare della Edilmac (avvocato Mager). Fabrizio Rosa, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Castelvittorio, sarà giudicato con rito ordinario, con udienza fissata per il 4 marzo. Entrambi erano indagati per la presunta gara d’appalto truccata per la ristrutturazione dell’area manifestazioni  del piccolo comune dell’entroterra imperiese.

Il patteggiamento è stato formalizzato anche per altri imputati: l’ex vice sindaco di Aurigo, Pier Carlo Gandolfo (1 anno, con l’avvocato Mattioli), Roberto Barla (un anno, con l’avvocato Basso), l’imprenditore Maurizio Barla (avvocato Basso), Agostino Gandalino (un anno e quattro mesi, avvocato Tallone), e Giovanni Manfredi, per il quale è stata sostituita la pena con una sanzione pecuniaria (avvocato Bellotti). anche Pierluigi Vassale ha scelto il  patteggiamento.

Diego David

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