Clima da primavera e “sistema vela” efficiente. Così dal nord freddo e senza vento i velisti arrivano a frotte per gli allenamenti invernali. In questi giorni di feste, infatti, sono almeno settanta le barche di varie classi a scendere in acqua nel golfo imperiese e, con quella flotta di scafi, oltre un centinaio di giovani velisti accompagnati dai loro tecnici e logisticamente accolti dallo Yacht Club Imperia.
“È una situazione iniziata da alcuni anni – racconta Sandro Oddone, vice presidente del sodalizio sportivo di Borgo Marina – il 'virus' è stato il passa parola creato dalla Winter Regatta che, da anni, organizziamo nei primi giorni di dicembre e che ha fatto scoprire le nostre splendide condizioni ambientali e la nostra accoglienza”.
Lo Yacht Club, infatti, mette a disposizione gli spazi della sede per il ricovero delle attrezzature, le opportunità di alaggio e varo delle barche e gli ormeggi per i gommoni dei tecnici. “Dapprima hanno iniziato gli scafi della classe 420 a visitarci per gli allenamenti – continua Oddone – poi sono arrivati i Laser, i 470, gli Twentyniner, Fortyninere gli Optimist”.
Insomma un passaparola che produce le trasferte di velisti del Lago di Garda, da Mandello, Salò, dal Lago Maggiore e di Como dove, in questo periodo invernale, non soltanto regna un gelo esagerato ma, come ammetteva un giovane velista comasco, non c’è neppure un filo d’aria.
“Non arrivano in trasferta solo dal nord Italia – precisa il vicepresidente dello Yacht Club – I velisti svizzeri sono stati tra i primi a scoprire le possibilità di allenamenti nelle nostre acque e tuttora rappresentano lo 'zoccolo duro' degli stranieri mentre i tedeschi sono tra i nostri ospiti più assidui e, proprio in questi ultimi giorni, è arrivato un velista della Repubblica Ceca”.
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