Il 2025 è appena iniziato ma all’orizzonte si intravvedono nuove proteste sindacali. Dopo le numerose agitazioni registrate nelle ultime settimane del 2024, il settore dei trasporti si prepara a nuovi disagi, con scioperi già programmati che potrebbero compromettere la circolazione di treni e mezzi pubblici.
In particolare, il comparto ferroviario e il trasporto pubblico locale sono i settori maggiormente colpiti dalle mobilitazioni. In Liguria, la situazione si fa già particolarmente critica, con pesanti disagi causati dai cantieri in corso sul nodo ferroviario di Genova. Ma la mobilitazione non riguarda solo questa regione: nel mese di gennaio 2025 sono previsti scioperi che coinvolgeranno tutta Italia. Il primo appuntamento da segnare in calendario è il 10 gennaio, quando è previsto uno sciopero nazionale del personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture ferroviarie di Rfi. La mobilitazione durerà 24 ore ed è stata indetta dall'Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastruttura Rfi, Cobas Lavoro Privato e Coordinamento Ferrovieri.
I lavoratori protestano contro le difficili condizioni di lavoro e la gestione delle infrastrutture, chiedendo investimenti più adeguati per la manutenzione e la sicurezza delle linee. Il 25 e 26 gennaio sarà la volta di un altro sciopero nazionale, indetto dai sindacati CUB Trasporti e SGB. Questa volta, la protesta coinvolgerà non solo il personale ferroviario, ma anche i lavoratori del trasporto merci su rotaia. La mobilitazione inizierà alle 21 del 25 gennaio e terminerà alle 21 del giorno successivo, con il rischio di un ulteriore blocco delle linee ferroviarie in tutto il paese.
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