Attualità - 23 dicembre 2024, 12:16

Istat, l’Imperiese si colloca al 18° posto nella classifica nazionale dei rincari annuali per famiglia media

Costa cara la vita in provincia che tra l’altro sta vivendo una fase di inflazione tra le più elevate d’Italia

Istat,  l’Imperiese si colloca al 18° posto nella classifica nazionale dei rincari annuali per famiglia media

Costa cara la vita in provincia di Imperia che tra l’altro sta vivendo una fase di inflazione tra le più elevate d’Italia. I dati pubblicati dall'Istat per il mese di novembre rivelano che l’Imperiese si colloca al 18° posto nella classifica nazionale dei rincari annuali per famiglia media. In base a queste informazioni, risulta che, rispetto al novembre 2023, ogni famiglia della provincia deve far fronte a un aumento annuale della spesa pari a 403 euro. Questo incremento è il risultato di un'inflazione stabilizzatasi al 1,8%, una percentuale che riflette un trend in crescita rispetto agli anni precedenti.

Il dato relativo a Imperia è in linea con la media regionale della Liguria, dove l’inflazione si attesta anch’essa al 1,8%, e dove l’incremento della spesa per ogni famiglia ammonta a 420 euro. Questi numeri sono significativi, poiché indicano un effetto tangibile sull'economia domestica e sulle famiglie, che devono fare i conti con l’aumento dei prezzi su una serie di beni e servizi. 

Questo impatto si fa sentire in modo particolare sulle fasce di popolazione più vulnerabili, che spesso non riescono a compensare l’aumento dei costi con un adeguato incremento del reddito. A livello nazionale, invece, la situazione è leggermente diversa: sebbene l'inflazione sia in aumento anche su scala nazionale, il tasso medio nazionale si attesta al 1,3%. 

Di conseguenza, la spesa annuale per famiglia è più contenuta rispetto alla Liguria e alla provincia di Imperia, con un incremento di 306 euro. Questi dati evidenziano come il fenomeno inflazionistico abbia un impatto differenziato a seconda delle aree geografiche, con alcune regioni e province che sperimentano aumenti più marcati rispetto ad altre. 

 La situazione solleva preoccupazioni anche in merito alle politiche economiche locali e nazionali, poiché un'inflazione elevata rischia di compromettere la capacità di acquisto delle famiglie, in particolare quelle a basso reddito. Inoltre, l'aumento dei costi di vita potrebbe influire negativamente sulla qualità della vita e sul potere d’acquisto dei consumatori, riducendo la domanda di beni e servizi e generando un rallentamento della crescita economica.

 I dati, quindi, non sono solo numeri, ma riflettono un cambiamento sostanziale nell'economia quotidiana delle persone, che si trova ad affrontare sfide crescenti nell'adattarsi a una realtà in cui il denaro disponibile per soddisfare le necessità quotidiane è sempre meno sufficiente a coprire le spese.

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