Il caso del terreno di gioco dello stadio Ciccione di Imperia, che dopo gli interventi di ristrutturazione non ha risolto i problemi di drenaggio (anzi li ha peggiorati) è stato affrontato nel corso delle speciale dello L'intervista al sindaco di Imperia Claudio Scajola.
Il primo cittadino, senza mezzi termini, ha girato la 'patata bollente' alla società di piazza d'Armi: "Il Comune ha finanziato la ristrutturazione dello stadio, incluso il manto erboso, che prima funzionava bene. Tuttavia, la società non ha effettuato le manutenzioni previste, ed è quindi responsabile della situazione attuale. Si troverà la soluzione per rimediare, c'è un'ipotesi di poter realizzare uno stadio nuovo e l'idea non mi dispiace".
Dunque, secondo il primo cittadino, la responsabilità sarebbe da imputare alla società di piazza D'Armi, ma e sembra un assist a Pino Ruggieri, interessato a rilevare il club, conteso anche dalla cordata che fa capo a Matthew Scuffi, che ha dichiarato di essere interessato a realizzare uno stadio tutto nuovo, magari nell'area ex Italcementi.
Le problematiche di drenaggio hanno avuto diverse ripercussioni, partita sospesa e rinviata, proprio all'esordio con il Ligorna, e altre ufficiali sono state a rischio di annullamento o rinvio a causa della condizione del terreno. L'acqua accumulata sulla superficie del campo, infatti, rendeva il terreno troppo pesante e insidioso per i giocatori, aumentando anche il rischio di infortuni.
La situazione ha sollevato critiche riguardo alla gestione degli impianti sportivi in città e alla scelta dei materiali e delle tecniche utilizzate negli interventi di ristrutturazione. Alcuni hanno sostenuto che gli interventi siano stati superficiali o non sufficientemente mirati per risolvere il problema alla radice.