In una cornice di tradizione e spiritualità che lega profondamente la comunità al proprio santo protettore la parrocchia di San Tommaso Apostolo di Dolcedo si prepara a celebrare la festa patronale in programma domani, domenica 22 dicembre.
Una giornata di festa che assume un significato particolare, cadendo a ridosso dell'apertura del Giubileo, momento di riflessione e rinnovamento per i fedeli.
Nonostante la riforma liturgica abbia spostato la festa ufficiale di San Tommaso al 3 luglio, la comunità di Dolcedo ha deciso di mantenere la tradizione, celebrandola la domenica più vicina al 21 dicembre, in onore del legame storico con questa data.
Già definito da tempo il programma della giornata: alle 11 sarà celebrata la messa solenne presieduta da monsignor Bruno Scarpino, vicario generale della Diocesi arricchita dalla schola cantorum Exsulae Justo, diretta da Roberto Grasso e accompagnata all'organo da Andrea Verrando.
Prevista poi la processione con la statua del santo patrono per le vie del paese. Nel pomeriggio alle 16,30 la preghiera del Rosario comunitario e alle 17.30 la presentazione di un depliant sulla chiesa parrocchiale, che illustra la sua storia e le opere d’arte in essa custodite, realizzato dall’associazione "Noi per l’arte sacra" con il supporto della C.E.I.
A chiudere i festeggiamenti sarà il concerto natalizio di organo e arpa. Il parroco, Don Carmelo Licciardello, ha invitato tutti i fedeli a partecipare con queste parole: "L’apostolo San Tommaso riaccenda in noi la speranza cristiana e il rinnovato impegno di fedeltà al Signore nelle scelte di vita che oggi siamo chiamati a compiere".
SU