Attualità - 10 dicembre 2024, 11:47

Promozione e tutela: il bilancio della CIA Imperia per il 2024

La voce degli agricoltori. Un'agricoltura più giovane, digitale e resiliente per affrontare il futuro

Promozione e tutela: il bilancio della CIA Imperia per il 2024

La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Imperia chiude un anno “intenso”, costellato di battaglie, successi e questioni ancora aperte. Il 2024 ha visto l’organizzazione impegnata su più fronti: dalla tutela del territorio alle politiche di sostegno per le imprese agricole, passando per la promozione delle eccellenze locali. Un anno intenso, dove le priorità sono state ben definite e le sfide non sono mancate.

La questione dell’acqua irrigua è stata centrale nei primi mesi dell’anno. Gennaio e febbraio hanno visto la CIA lavorare  per ottenere una riduzione delle tariffe applicate da Rivieracqua ai titolari di partita IVA, un risultato che ha portato sollievo a molte aziende agricole. Allo stesso tempo, la Confederazione ha promosso un Piano Invasi provinciale per garantire un approvvigionamento idrico più sostenibile e costante, un intervento che mira a proteggere il futuro delle coltivazioni locali.

A marzo, l’attenzione si è spostata sul ripristino dei muretti a secco, simbolo del paesaggio ligure e strumento essenziale per prevenire dissesti idrogeologici. Con il supporto della CIA, è stato riaperto un bando regionale che ha stanziato oltre 9,4 milioni di euro per gli agricoltori. Un altro grande traguardo è arrivato in aprile, con l’aumento delle autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti. La superficie minima in Liguria è raddoppiata, passando da 16 a 30 ettari.

In autunno, l’approvazione della sottomisura 6.1 ha rappresentato una svolta per i giovani imprenditori agricoli. Questo programma di incentivi, frutto di mesi di dialogo tra la CIA e le istituzioni, offre un sostegno concreto a chi decide di intraprendere una carriera nell’agricoltura. Nonostante i risultati positivi, alcune problematiche persistono. L’emergenza lupi, ad esempio, continua a creare tensioni tra gli allevatori. Le predazioni fuori controllo hanno spinto la CIA a intervenire in Consiglio Regionale, ma le risposte sono state giudicate insufficienti.

Ad agosto, il progetto del parco eolico nelle aree montane ha sollevato perplessità. Pur riconoscendo l’importanza delle energie rinnovabili, la CIA ha chiesto una valutazione d’impatto ambientale più approfondita per proteggere le aziende agricole coinvolte. E più recentemente a novembre, il blocco dello smaltimento della sansa ha minacciato la produzione olearia locale. Senza interventi urgenti, molti frantoi rischiano di fermarsi, con conseguenze devastanti per un settore già sotto pressione. 

Non tutto è stato un conflitto. Eventi come Agribike e La Notte sotto il Castello hanno riscosso grande successo, avvicinando il pubblico ai prodotti locali e valorizzando il legame, fondamentale per la nostra città, tra agricoltura e turismo. “Ogni giorno un’organizzazione come la nostra affronta sfide complesse – ha sottolineato Mariangela CattaneoNon sempre ci sono soluzioni rapide, ma il nostro impegno è costante. Lavoriamo per difendere le aziende agricole e costruire un futuro migliore per l’agricoltura locale".

Per il 2025, la CIA di Imperia guarda avanti con un’agenda ben chiara: promuovere la digitalizzazione, migliorare la gestione delle risorse idriche, intensificare le azioni contro i danni da selvaggina e predatori e incentivare il ricambio generazionale. “Il 2024 è stato un anno di passi avanti e battaglie. Ma una cosa ci teniamo a sottolinearla: la CIA continuerà a essere una voce forte e determinata per gli agricoltori del nostro territorio”, conclude.

Morgan Germinario

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