Presentato il nuovo documento programmatico pluriennale (DPP) della Fondazione Carige, valido per il periodo 2025/28.
Il presidente Lorenzo Cuocolo, si è soffermato sulle linee strategiche adottate dai nuovi organi di governo della Fondazione, insediati negli scorsi mesi. "Un primo aspetto riguarda il cambio di rotta nella gestione delle erogazioni. Fondazione Carige sarà il principale soggetto propulsore, che svilupperà progetti insieme alle diverse realtà pubbliche e private presenti sul territorio. Si eviterà il rischio di erogazioni frazionate e poco coordinate, prediligendo la concentrazione su progetti riconoscibili e misurabili. Ogni anno verranno individuati alcuni progetti 'flagship', sui quali si concentreranno i principali sforzi.
Un secondo aspetto riguarda l'aumento della capacità erogativa, che, per il prossimo quadriennio, è stimato in 3,5 milioni di euro all’anno. A queste si devono poi aggiungere ulteriori erogazioni, come la messa a disposizione di immobili, nonché i contributi straordinari.
Un terzo aspetto riguarda la particolare attenzione che sarà data al territorio, da intendersi nella sua interezza, evitando che gli interventi si concentrino nelle città capoluogo o nei centri di maggior importanza. Per testimoniare l’attenzione a tutte le aree oggetto di intervento, almeno due riunioni all’anno degli organi consiliari si terranno nella provincia di Imperia.
Un quarto aspetto riguarda la scelta dei nuovi settori di intervento, che vanno dalla cultura e dall’arte all’istruzione e alla formazione; dalla salute al sociale; dallo sviluppo economico alla ricerca; dal volontariato allo sport. Un’attenzione particolare verrà data ai temi sociali, posizionando la Fondazione al fianco degli ultimi e dei più bisognosi, siano essi bambini che necessitano di cure, anziani, persone senza fissa dimora, donne vittime di violenza o qualsiasi altra categoria bisognosa di supporto. Una particolare menzione merita lo sport che, per la prima volta, viene espressamente inserito fra i settori oggetto di intervento, in considerazione del suo insostituibile valore, quale presidio a tutela della gioventù (ma non solo), quale strumento di aggregazione sociale e di prevenzione sanitaria.
Un quinto aspetto riguarda l’attenzione particolare che verrà riservata alla sostenibilità, da declinare tanto in chiave ambientale, quanto in chiave sociale (oltre che, ovviamente, economica). I progetti sostenuti dalla Fondazione, dunque, saranno valutati anche secondo gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, nel più rigoroso rispetto delle normative sovranazionali e nazionali da essa derivate".
Cuocolo si è anche soffermato sull’organizzazione interna: "Stiamo conducendo una profonda riorganizzazione degli uffici, con l’inserimento di nuove professionalità, in coerenza con le nuove sfide che la Fondazione affronterà nei prossimi anni. Oltre alle assunzioni effettuate in questi mesi, vi saranno ulteriori innesti, soprattutto nei settori della comunicazione e delle erogazioni. Anche la prestigiosa sede di Palazzo Doria Carcassi sarà riorganizzata, ricavando maggiori spazi per gli uffici e rendendo il palazzo sempre più aperto alla cittadinanza, alle imprese e alle associazioni".