Mancano solo poche settimane all’attivazione delle nuove normative su affitti brevi e locazioni turistiche, ma a Imperia il 43% delle strutture non sono ancora a norma e da gennaio, salvo proroghe, rischiano sanzioni sino a 10mila euro.
In Liguria sono chiamate ad adeguarsi alle normative circa 41.800 strutture (dati del ministero del Turismo), il 44% (circa 18mila) non hanno neppure ancora richiesto il codice identificativo (CIN) e difficilmente riusciranno ad averlo entro il 1 gennaio 2025. Analizzando i dati provinciali la situazione passa da 38% delle strutture non ancora a norma di Genova (e provincia) a La Spezia con il 39% delle strutture senza neppure il CIN, al 43% a Imperia e provincia, sino al 54% delle strutture di Savona e provincia che ha il record assoluto del numero di posti letto destinati a questo tipo di mercato. La media nazionale delle strutture non in regola è attualmente al 63%.
“La Fiaip – dichiara Antonio Piccioli, presidente Fiaip Liguria – è da sempre al fianco degli associati e degli agenti immobiliari per fare in modo che i nostri iscritti siano sempre aggiornati riguardo a tutte le normative e tutte le discipline che regolamentano la nostra professione. In questo caso è vicina anche all’utente, al proprietario che ha un immobile che intende mettere a reddito sotto forma di locazione turistica e che può rivolgersi a Fiaip con tranquillità e sicurezza”.
Fiaip Liguria ha organizzato una serie di incontri in tutte le province liguri e si appresta a promuovere altri eventi sul tema. I corsi e gli incontri sugli affitti brevi ad uso turistico sono aperti sia agli agenti immobiliari associati, che accedono gratuitamente, sia ad agenti non associati o a semplici cittadini desiderosi di approfondire le nuove normative e, nel caso dispongano di una struttura, possano per tempo evitare guai che arriveranno implacabili con i controlli che verranno effettuati.
Molte le novità introdotte dalle nuove direttive come l’obbligo di presenza di estintori antincendio – uno ogni 200 mq e uno ogni piano per strutture multilivello e rivelatori di fumo elettronici ma anche l’obbligo di identificazione diretta del cliente (colui che ha prenotato) senza poter passare per gli ormai contestatissimi “self chek in”, i bussolotti con combinazione che permettevano di inserire le chiavi della stanza o appartamento. Una serie di novità ed adempimenti che prevede che, dal 1° gennaio 2025, qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba essere munita del cosiddetto CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale e la presentazione al Comune della Segnalazione Certificato di Inizio Attività (SCIA) nel caso che l’attività sia di tipo “imprenditoriale” ovvero non occasionale.