Le buone pratiche di difesa in oliveto e di gestione delle olive nel post-raccolta e durante la frangitura possono garantire una migliore qualità dell'olio prodotto, andando a mitigare gli effetti negativi che i cambiamenti climatici e gli attacchi di nuovi patogeni possono avere sul raccolto, rappresentando nuove e pressanti sfide per gli olivicoltori in questi ultimi anni.
Di questo si è occupato il progetto OLIG+ DEMO OLIO che, oltre alle attività di monitoraggio delle infestazioni da parte di patogeni e parassiti animali e di sperimentazione di tecniche agronomiche innovative, ha proposto giornate di dimostrazione e formazione per gli operatori della filiera.
Il CeRSAA, ospitato a Lucinasco dall'azienda agricola Dino Abbo, ha condotto una dimostrazione in frantoio dell'efficacia dell'applicazione di tali pratiche e tecniche e ha proposto un assaggio guidato di oli DOP ed oli extravergine di oliva per imparare a riconoscere i difetti nell'olio e conoscerne le relative cause, anche in conseguenza all'applicazione delle nuove pratiche di difesa e gestione dell'oliveto.