Calcio - 25 novembre 2024, 17:09

Imperia calcio, passo indietro di Daniele Ciccione: società in mano a Gramondo e Ramoino

L'eventuale ingresso di Pino Ruggieri dipende da Scajola. L'ex dirigente si congeda con polemica: "Un saluto ai tifosi quelli veri, non ai gufi"

da sinistra Ramoino, Gramondo e Ciccione

da sinistra Ramoino, Gramondo e Ciccione

Imperia Calcio, Daniele Ciccione esce di scena: le sue quote passano all'attuale presidente Fabrizio  Gramondo e all'altro socio Fabio Ramoino. "Per effetto di tale cessione, il dottor Gramondo - si legge nella nota pubblicata sulle pagine social neroazzurre  è attualmente titolare del 55 per cento delle quote societarie, Ramoino del 45 per cento". 

Formalizzato il passo indietro di Ciccione,  consigliere comunale di maggioranza, dirigente approdato sulla sponda neroazzurra dopo una esperienza alla Pro Imperia al fianco di Marco Alberti, che, comunque,  era nell'aria da tempo confermato anche dallo stesso Gramondo in una intervista a La Voce, i tifosi  che invocano un cambio di proprietà anche per tentare di salvare la stagione, attendono che l'imprenditore Pino Ruggieri si faccia avanti. Ruggieri aspetta solo, infatti, un cenno (sotto forma di investimenti in città) da parte del sindaco Claudio Scajola per tentare la scalata alla società. L'ex numero 1 di Sanremese e Spezia lo ha ampiamente fatto capire anche ai nostri microfoni. Quindi,  bisognerà attendere l'evoluzione del rapporto tra Palazzo civico e Ruggieri. Sullo sfondo resite anche la cordata portata in dote dal dg Scuffi

"Ho  ceduto le mie quote societarie e le ho cedute a due amici,  Fabrizio e Fabio, due amici con cui ho condiviso tanti anni di dirigenza della nostra amata Imperia.  I motivi per cui mi sono fatto da parte sono lavorativi,  una nuova avventura professionale iniziata a maggio ) e familiari", scrive Ciccione.  

"Non sono contento di avere fatto un passo indietro,  ma sono sicuro di aver lasciato le mie quote nelle mani giuste: Gramondo e Ramoino sono due dirigenti che,  come me, hanno l'Imperia nel cuore.   Ho avuto l'onore,  soprattutto,  e l'onere di reggere con loro le sorti della squadra di calcio della nostra città,  di cui sono tifoso dall'età di 6 anni.  In questi anni ho conosciuto tanti giocatori,  tanti allenatori, tanti direttori e di tanti di loro porterò ottimi ricordi.  Di altri  avrò il tempo per spiegare. Tra i tanti voglio ricordare due dirigenti con cui andavo d'accordo, che purtroppo non sono più con noi,  Angelo Tauro ed Eugenio Minasso. Abbiamo avuto annate belle ed annate meno belle. Indubbiamente.  Però, con le nostre potenzialità non illimitate,  abbiamo fatto il nostro meglio. Voglio ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini,  dagli sponsor,  tutti gli amici veri,  i tifosi da tribuna,  quelli veri,  non i gufi, gli allenatori con cui ho costruito un ottimo rapporto di amicizia,  i giocatori che hanno dato tutto per la maglia,  in primis il Capitano Alessandro Ambrosini e poi il capitano recordman Beppe Giglio. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che in tutti questi anni hanno dato una mano nei tornei e nelle partite casalinghe ( una citazione speciale per uno che ci è sempre stato,  Gigi Boschetti) . Ed un ringraziamento a tutti gli Ultras , tutti indistintamente,  anche quelli con cui ho legato meno, perché loro con la pioggia od il sole hanno sempre macinato chilometri per la Nostra Amata Imperia. La Nostra", conclude Daniele Ciccione

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