Attualità - 20 novembre 2024, 15:41

Dal Codice di Hammurabi alle fascette DOCG: viaggio nella legislazione vinicola dei corsisti ASPI

Il vino come cultura e legislazione, tra storia e modernità nel corso guidato dal sommelier Stefano Semeria

Dal Codice di Hammurabi alle fascette DOCG: viaggio nella legislazione vinicola dei corsisti ASPI

Il vino non è solo passione e gusto: è storia, regole e territorio. Nella nuova lezione del corso ASPI di Imperia, i futuri sommelier hanno affrontato un capitolo fondamentale del loro percorso, quello della legislazione vinicola. 

Il viaggio inizia con un salto indietro nel tempo, fino al Codice di Hammurabi, che già nel 1750 a.C. regolamentava il commercio del vino e la sua distribuzione, insieme alle severissime pene per i trasgressori. Una testimonianza antica dell’importanza culturale e sociale del vino, che nel corso dei secoli ha visto nascere sistemi di classificazione sempre più complessi.

Si passa poi alla legislazione moderna, con un approfondimento sui sistemi di certificazione italiani come DOC, DOCG e IGT, che garantiscono la qualità e l’origine del vino. Non mancano riferimenti ai sistemi di altri Paesi: le AOC francesi, le Denominações de Origem Controlada portoghesi e le Denominaciones de Origen spagnole. Infine, si analizzano le normative europee, che unificano i criteri di classificazione per i mercati internazionali.

Un momento centrale della lezione è stato dedicato alla lettura delle etichette. Le fascette DOCG, le menzioni geografiche, l’annata e persino i loghi consorziali: ogni dettaglio sull’etichetta racconta una storia che il sommelier deve saper interpretare. 

I disciplinari di produzione, con le loro regole rigide su vitigni, tecniche di vinificazione e territori, sono stati analizzati per comprendere come nascono le grandi eccellenze del vino.

La parte pratica, come sempre, è stata al centro della lezione. Questa volta i corsisti si sono cimentati in una degustazione più autonoma, ma sempre accompagnata dal supporto e dall’occhio attento del sommelier Stefano Semeria.

 Tre i vini protagonisti: un rosé, un bianco vivace e un rosso strutturato, scelti per offrire una panoramica delle principali caratteristiche da valutare.

I corsisti, continuano a costruire il loro bagaglio di competenze, imparando a unire tecnica e passione in un percorso che li avvicina sempre di più al cuore del mondo del vino.


 

Morgan Germinario

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