Comunità di Vessalico, piccolo centro della Valle Arroscia, in festa per l’arrivo del nuovo parroco don Marek Michalski. Ad introdurlo nel ministero parrocchiale il vescovo, monsignor Guglielmo Borghetti, insieme al cancelliere vescovile, don Pablo Aloy, nel corso della celebrazione dell’eucarestia, che è stata partecipata e animata dai “parrocchiani” delle altre comunità servite da don Marek.
Il nuovo parroco è stato accolto a Vessalico dal sindaco Flavio Manfredi, che ha, inoltre, messo a disposizione la Sala Consiliare del Municipio per il momento di saluto comunitario seguito alla celebrazione eucaristica.
Don Marek era accompagnato, in questo nuovo passo della vita presbiterale, anche dai confratelli don Sandro Decanis, “decano” dei preti della Valle Arroscia, e Don Sunny Joseph “Padre Pietro”, che lo affianca come vicario parrocchiale.
“L’ingresso di oggi – ha detto monsignor Borghetti- è un passo della nuova riorganizzazione della vita pastorale che abbiamo pensato per questa Valle e questo Vicariato di Pieve di Teco, in cui questa zona della Bassa Valle è pressoché interamente affidata alla cura pastorale di Don Marek”.
“Don Marek è volto noto - ha proseguito Borghetti rivolgendosi ai presenti - sono quasi trent’anni che vive in questo territorio, lo conosce e sono sicuro che saprete, insieme con lui e insieme tra le diverse comunità parrocchiali, vivere un bel cammino di vita ecclesiale in queste piccole, ma non per questo meno importanti, realtà di paesi di questo nostro entroterra. Il ministero del Parroco, oggi - ha riflettuto ancora il presule, commentando la pagina evangelica del giorno - è quello di essere sì dispensatore dei divini misteri, nella celebrazione dei Sacramenti, ma di essere uomo della parola, di questa parola che non passerà, parola che il sacerdote è chiamato ad annunciare e spiegare: c’è bisogno di più occasioni di ascolto e condivisione della Parola nelle nostre comunità”.
Visibilmente commosso, don Marek ha voluto ringraziare il vescovo per l’affetto e la fiducia e sottolineando la necessità e la bellezza del camminare insieme tra parrocchie vicine: «tutti noi, cristiani di Vessalico e delle comunità nei dintorni, formiamo l’unica Chiesa, casa del Padre, in cui esprimiamo la diversità di carismi e doni dello Spirito Santo, e siamo chiamati ad accogliere l’invito espresso da San Giovanni nella sua seconda Lettera 'camminate nell’amore'”.