Nuovo dosso in città, nel centro di Oneglia, prima dello stop all’incrocio tra via Alfieri e via Schiva. L’ipotesi è emersa dopo un sopralluogo del Comitato Peba (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), affiancato dai tecnici comunali e da assessori della Giunta, in vista della realizzazione dei collegamenti a pettine della pista ciclopedonale.
“Abbiamo visionato le intersezioni di via Schiva con via Alfieri, via de Sonnaz e via del Cantiere, per valutare che non ci siano problemi d’accesso per chi ha difficoltà motorie”, sottolinea il consigliere Orlando Baldassarre, membro del Comitato e presidente della Commissione VI (Accessibilità e diritti delle persone con disabilità). L’incrocio più problematico è quello, superata piazza Dante, tra via Alfieri e via Schiva: “Per chi da piazza Dante si dirige verso Porto Maurizio la visibilità è limitata, abbiamo ipotizzato di installare un dosso prima dello stop”.
Questa misura, necessaria per garantire sicurezza a tutti gli utenti della strada e della ciclabile, andrebbe ad accrescere il numero dei dissuasori di velocità in città, gli ultimi installati quelli in via Serrati e via Trento.
Intanto, il Comitato Peba, istituito lo scorso giugno, contribuisce a rendere la città inclusiva e accessibile. Lavorando a stretto contatto con le associazioni cittadine, si occupa di censire le barriere architettoniche e di proporre interventi mirati a eliminarle, collaborando anche con gli uffici comunali e formulando interventi utili a migliorare l’accessibilità urbana. "Supervisioniamo i lavori pubblici, ma anche alcuni privati, in corso in città per rilevare se esistono problematiche in materia di accessibilità - prosegue Baldassarre- I prossimi interventi riguarderanno i marciapiedi di via Pirinoli, a Porto Maurizio, che verranno ampliati per renderli fruibili da tutti”, conclude il consigliere comunale.
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