Al Direttore - 01 novembre 2024, 07:54

Caso Smart Taxi a Imperia, lettera dei conducenti al Comune

Sottoscritta da 9 operatori

Caso Smart Taxi a Imperia, lettera dei conducenti al Comune

Riceviamo a pubblichiamo 

"Formulo la presente in nome e per conto dei Sig.ri Diletto Federico, Gallizia Andrea, Sciorella Alberto, Sciorella Vittorio, Sciorella Massimo, Baronti Giuseppe, Miserotti Marco,
Parodi Piero, Dani Egidio, i quali, come noto all’Ente, sono tutti titolari di licenze rilasciate da codesta spettabile Amministrazione per la conduzione dei taxi.

 I miei Assistiti mi riferiscono che l’Ente ha deciso di adottare a proprio completo onere e carico un nuovo numero per la prenotazione dei taxi, il quale, sebbene sia già
pubblicizzato, non è ancora funzionante. Il numero telefonico, secondo quanto riferito dai miei Assistiti, dovrebbe divenire l’unico riferimento per l’utenza per poter prenotare un taxi nel Comune di Imperia.

Tralasciando le mie perplessità su detta scelta, che di fatto impone all’Ente una spesa di denaro pubblico a favore di pochi soggetti privati, ricordo all’Amministrazione che il
T.A.R. Liguria, con la sentenza n. 794/2017 del 26 ottobre 2017, ha stabilito che “il servizio di auto pubblica deve essere inteso come previsto a favore dei suoi esercenti e non anche degli utenti, come invece ha ritenuto la giurisprudenza che si ritiene di seguire (cons. Stato, 2016/1807): ne deriva che non può considerarsi rispettosa della legge e dei principi che la integrano una lettura delle norme che inibisce ad una società o ad un singolo soggetto attivo nel settore in questione di attivare un numero di chiamata differente da
quello unico stabilito dal comune. E’ infatti ipotizzabile che l’utenza si abitui a preferire il servizio reso da uno o da taluno degli operatori, e non si comprende allora la ragione per cui costoro non potrebbero differenziare la modalità di chiamata per essere raggiunti direttamente dai clienti fidelizzati. Una diversa opinione al riguardo indurrebbe a negare la possibilità per gli esercenti l’impresa di migliorare o soltanto differenziare la prestazione in relazione alla esigenze degli utenti che non possono essere
ritenute immutabili”. 

Sulla scorta delle considerazioni che precedono, anche al fine di non pregiudicare l’utenza, i miei Assistiti dichiarano di continuare ad utilizzare lo storico numero di telefono,
il quale è ben conosciuto dalla popolazione. Pertanto, chiedo all’Ente di modificare l’attuale erronea cartellonistica inserendo anche il vecchio numero ovvero specificando che non è l’unico numero da contattare.
 

Per mero tuziorismo evidenzio altresì che la scelta dell’Ente succitata potrebbe altresì gravemente violare la privacy degli utenti nonché costituire un illegittimo controllo
generalizzato su tutti i taxisti. Ed invero, divenendo il Comune di Imperia il titolare del servizio telefonico, l’Amministrazione accede a informazioni che le sarebbero precluse senza aver ottenuto oltretutto il necessario consenso informato da parte degli utenti e dei taxisti.
 

Si invita quindi l’Ente di valutare la succitata problematica, la quale espone l’Amministrazione a indubbie responsabilità civili e amministrative.
 

In ultimo si invita l’Ente ad organizzare i turni in modo da garantire ai taxisti una congrua rotazione, così consentendo ai taxisti di godere del giusto riposo e delle festività.
I miei Assistiti, infatti, mi riferiscono che ad alcuni di loro compete sempre il weekend, mentre altri lavorano solo durante i turni diurni. Tale disparità di trattamento è evidente che mini l’armonia fra gli operatori e che vada a discapito del loro diritto alla salute e del servizio

Avvocato Simone Massacano 

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