Meteo - 12 ottobre 2024, 07:54

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

Focus sulle temperature (dimenticate) in questo periodo di allerte e uragani. Torna l'anticiclone africano, maccaja nella nostra provincia

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del fine settimana a cura di Stefano Sciandra

Per una volta torniamo a focalizzarci sugli elementi portanti del clima che stiamo sperimentando. Ultimamente, infatti, tra perturbazioni, ex uragani, stati di allerta continuativi, abbiamo perso di vista il solito "noto", ovvero l'anticiclone africano

Non dimentichiamo che la situazione generale, si tratti di maltempo, di tornado o di ondate di calore, è riconducibile al grande burattinaio di Algeri. Se gli uragani e fenomeni similari si moltiplicano, è perché gli oceani sono caldi oltre misura, e, con le dovute proporzioni, alle nostre latitudini il mare nostrum, a sua volta con valori borderline, alimenta e amplifica gli effetti di ogni minima infiltrazione atlantica. 

In tutto questo abbiamo perso un po' di vista i termometri che restano costantemente sopra media. Al nord ovest, giustamente preoccupati da allerte arancioni e rosse o dai residui di Kirk, non abbiamo volto lo sguardo al Meridione dove, da mesi, e ribadisco mesi, si vive in un incubo continuo con siccità estrema e temperature costantemente folli. 

Se al 10 ottobre registriamo 34° a Catania, 31 a Pescara, 30 a Bari, e via dicendo, si fa presto a capire che canonici 40 non vengono raggiunti semplicemente per le giornate più corte e le notti più lunghe. Ma anche al Nord non bisogna farsi ingannare. Il contesto permane molto mite. Basta guardare che durante il transito della depressione collegata ai resti dell'uragano Kirk le minime notturne su quasi tutta la Liguria sono sempre rimaste intorno ai 20° e che in queste ore raggiungiamo tranquillamente i 23/24 gradi durante la giornata. 

Qualche giorno leggermente più fresco lo abbiamo in realtà percepito più per un aspetto mentale in quanto abituati a valori sempre superiori. Infine lo zero termico, che da deformazione alpinistica, consulto quotidianamente, e che ci dice come ai 3500 m ad esempio di Plateau Rosa le massime, se siamo fortunati, sono appunto a zero, altrimenti si va in positivo avvicinandosi a novembre...! 

E adesso veniamo alla previsione per il fine settimana e per i prossimi giorni. L'anticiclone tornerà ad abbracciare con prepotenza l'intero stivale. I riflessi saranno pessimi ovviamente per il Sud che continuerà a vivere il suo incubo, mentre per il Nord ci sarà un interruzione della lunga fase perturbata. 

Per quanto concerne la nostra regione le giornate saranno caratterizzate dalla classica maccaja stante anche gli elevati tassi di umidità facilmente riscontrabili controllando al mattino i vetri delle nostre autovetture. La rimonta anticiclonica ha di fatto annientato quello che doveva essere il passaggio perturbato contemplato per martedì  15. 

In ogni caso non spingiamoci troppo in là. Al Nord verso giovedì potrebbero intervenire novità, del tutto esente invece il Meridione che continuerà a sperimentare temperature sempre nei pressi dei 30° per la forza dell'anticiclone che soffierà aria calda proveniente dal Nord Africa. 

Per la nostra provincia oggi un estemporaneo calo termico, con pronta ripresa e comunque valori di nuovo prossimi ai 25 gradi intorno a mercoledì. Per la Liguria potranno comunque intervenire piccoli disturbi ma soprattutto su centro e levante mentre l'imperiese vedrà celi nuvolosi e anche coperti con possibili isolati sgocciolii in una condizione di maccaja Ventilazione tra debole e moderata, inizialmente da nord, nord-est in rotazione a sud-ovest.

(Il bianco totale (sinonimo di mancanza di precipitazioni)  su tutta la Penisola a metà giornata di martedì 15 ottobre secondo il modello americano GFS)

Stefano Sciandra

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