Una lunga striscia d’asfalto colorata di nero e di blu, desolatamente vuota non solo di notte ma anche di giorno. L’operazione “stalli blu”, fortemente voluta dal Comune di Imperia, in certe zone della città, si è rivelata essere un “flop”. Un esempio è la sosta a pagamento sulla carreggiata di destra sul torrente Impero. E’ quella prima del grande ingresso per i mezzi pesanti dell’ex stabilimento Agnesi.
Le auto che, durante l’estate hanno parcheggiato negli stalli blu, si contano sulle dita di una mano. Più comodo parcheggiare nel terrapieno delle ex ciminiere: “E’ gratis e due passi per raggiungere il centro fanno bene alla salute”, è il commento raccolto tra gli automobilisti che lavorano a Oneglia.
Gli stalli blu sul ponte, lato foce dell’Impero, fanno parte del lotto di quasi 500 parcheggi a pagamento che rientrano nella modifica del regolamento delle tariffe per la sosta decisa nei primi mesi del 2024.
Era stata pubblicata anche un’apposita ordinanza della polizia municipale che interessava tutto il territorio cittadino.
Una modifica che era stata illustrata nel corso del consiglio comunale alla vigilia di Natale che aveva come oggetto la “revisione del contratto di servizio tra il Comune di Imperia e la Società Go Imperia”, la società che gestisce i parcheggi a pagamento nel capoluogo.
SU