Cronaca - 20 settembre 2024, 07:13

Operazione Ares contro il clan Gioffrè, emesse le prime due condanne per un totale di 11 anni

Inchiesta della procura che ha coordinato l’attività della guardia di finanza su spaccio di droga, estorsione e lesioni

Operazione Ares contro il clan Gioffrè, emesse le prime due condanne per un totale di 11 anni

Sette 7 anni e 4 mesi di reclusione. E’ la pena inflitta ad un giovane che nel 2021, quando aveva 16 anni, faceva parte del cosiddetto clan dei minorenni vicino al clan di Domenico Gioffrè che portò nella villa di quest’ultimo uno spacciatore punito per non aver pagato all’organizzazione una partita di cocaina.

 Il nome del ragazzo era così finito nell’operazione “Ares 2021” che aveva portato complessivamente all’arresto di 23 persone per reati che vanno dal traffico di stupefacenti all’estorsione, alla rapina e al furto. Al giovane, che oggi ha 19 anni, oltre all’estorsione e alle lesioni al pusher, veniva contestato il reato associativo, e di detenzione di armi e di una decina di cessioni di stupefacente. 

La condanna è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari del tribunale dei minori di Genova Nicoletta Guerrero. L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Ritzu, ha fatto ricorso al rito abbreviato. Fin dall’arresto, si trova in un istituto minorile. 

Assieme al diciannovenne, è comparso davanti al gup per i minori anche un altro componente del clan, per tre episodi di spaccio commessi sempre quando non aveva ancora compito 18 anni. Si tratta di Antonino Laganà, classe 2003. Imputato anche nel processo in corso sempre a Genova contro l’organizzazione, del quale era ritenuto un elemento di vertice - per lui sono stati chiesti 14 anni e 8 mesi di reclusione - ieri è stato condannato a 3 anni e 4 mesi. 

Laganà, difeso dall’avvocato Marco Bosio, si trova rinchiuso nel carcere milanese di Opera

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