Tutti in fila ad inchinarsi davanti alle regine del mare. Oggi è il giorno della gran sfilata degli yacht d’epoca che hanno partecipato alla venticinquesima edizione del raduno di Imperia. E’ il momento forse più spettacolare della manifestazione con la parata degli equipaggi.
Questa mattina gli scafi del meeting imperiese incroceranno davanti al molo lungo del porto per essere ammirati e fotografati. E’ l’atteso inchino delle vele al pubblico che prenderà posto sul molo più esteso della Marina.
E’ anche il momento per salutare skipper e prodieri che hanno accolto l’invito di Assonautica e Comune di partecipare al grande happening del mare a meno di una settimana dal Salone Nautico di Genova. Imperia, da sempre infatti, rappresenta la succosa anteprima per gli amanti della vela e del mare che raggiungono la Liguria per poi trasferirsi nel grande villaggio della Superba, altro evento imperdibile per scoprire novità e partecipare a incontri con i lupi di mare.
Con la sfilata delle imbarcazioni storiche cala il sipario sulle Vele d’Epoca di Imperia 2024 con regate in versione ridotta per via di giornate ventose che hanno caratterizzato la manifestazione.
Ma non è mancato certamente lo spettacolo a terra per ammirare da vicino scafi tirati a lucido con la maestosità dei loro due o tre alberi a seconda della misura e della grandezza. Per i più fortunati anche la possibilità di salire a bordo per osservare le manovre dei velieri in navigazione direttamente sul campo di regata. Affiancando skipper ed equipaggi c‘è chi ha potuto vivere in prima linea a quelle grandi vele issate prima della sfida, agli ingaggi e alle virate al giro di boa.
Un’atmosfera che comunque ha potuto godere anche il pubblico che ha seguito il rientro delle signore del mare in banchina dalla Passeggiata degli Innamorati o dal molo lungo della Marina di Imperia. Ma sono stati anche gli eventi di contorno ad aver fatto divertire Imperia e gli imperiesi: spettacoli di danza, serate da ballare con bande e dj internazionale come Cristian Marchi, il tiro alla fune, l’open day di basket, gli incontri tra gli skipper nel “Lounge” sotto l’occhio attento del supervisor Marco Di Masci, i selfie davanti a “Barbara”, “Aria”, “Puritan” e al Leudo “Il nuovo aiuto di Dio” che tre anni fa è tornato in acqua, una bellissima barca a vela latina che, ancora fino alla fine del Novecento, veniva utilizzata in Liguria per attività di trasporto merci.
Peccato che quello scafo così bello, lungo 15 metri, costruito a Sestri Levante nel 1925, sia stato “isolato” in una banchina marginale a quella centrale del raduno. Qualcosa però si può correggere e Assonautica lo farà già dal prossimo anno. Idee, iniziative e anche una possibile estensione del “Villaggio delle Vele” sono già oggetto di dibattito per rendere ancora più bello e dinamico il raduno. Un evento che quest’anno ha anche subito la concomitanza con le regate degli yacht d’epoca nelle acque catalane di Barcellona durante l’America’s Cup.
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