Lavoratori in nero e scontrini fiscali “fantasma”. In provincia di Imperia 229 esercizi commerciali sono stati passati al setaccio dalla guardia di finanza.
Un’attività di controllo che si è conclusa con 100 violazioni per scontrini non rilasciati alla clientela e 39 lavoratori “in nero” o irregolari su 940 controllati. Controlli serrati che hanno avuto come unico obiettivo quello di contrastare l’evasione fiscale. Un’attività che è stata intensificata nel corso dei mesi estivi dai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Imperia.
Le fiamme gialle si sono soffermate in particolare nelle località costiere, affollate di turisti per il periodo estivo. "L’azione avviata nel corso della stagione estiva – fanno sapere dal comando provinciale - è stata rivolta alla difesa delle libertà economiche dei cittadini per affermare i principi di legalità, giustizia ed equità e a contrasto del lavoro nero, il quale arreca danni all’intero sistema economico nazionale perché sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi dei lavoratori e compromette la leale e sana competizione tra imprese".
A livello nazionale dai dati condivisi nell'ultimo bilancio operativo della guardia di finanza, emerge che nel periodo tra il primo gennaio del 2023 al 31 maggio scorso quasi 60 mila persone in Italia sono state costrette a lavorare senza un contratto o con accordi irregolari. Un numero in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quanto i lavoratori irregolari erano circa 45 mila.
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