Le aree agricole, quelle naturali con la presenza di verde o boscate sono a rischio se l’operazione dovesse decollare. Un impatto sul territorio rischioso per le sue componenti ambientali e paesaggistiche, ma anche problematiche di tipo idrogeologico e fluviale.
Il WWF interviene a gamba tesa sulla variante dell’Aurelia Bis a Imperia presentando un esposto in Regione con molte osservazioni. Le perplessità quando il progetto è attualmente in fase di Via sono tantissime e il WWF elenca numerose carenze o proposte di varianti in violazione alle norme vigenti.
L’alternativa? Utilizzare, con miglioramento e/o adeguamento, tratti di viabilità esistente. E così sugli oltre cinque chilometri di tracciato che comprenderà quattro gallerie naturali e tre viadotti le prime osservazioni riguardano il consumo del suolo che “non sembrerebbe compensato da azioni per restituire una funzione equivalente (la mitigazione proposta risulterebbe comunque non sufficiente).
Si ritiene che non sia stato condotto un approfondimento delle cosiddette azioni compensative per tutte le funzioni del suolo di futura certa perdita per l’area oggetto d’intervento”.
Il Wwf mette in risalto anche alcune criticità dal punto di vista idrogeologico, geomorfologico ed idraulico così come la compensazione forestale, dato il disboscamento di 0,63 ettari, che per una parte avverrebbe attraverso un risarcimento economico.
Con questo intervento quindi viene richiesta la modifica complessiva del progetto per diminuire gli impatti sulle aree naturali o che ricadono nella carta olivicola regionale.