Pallanuoto - 24 agosto 2024, 07:50

Rari Nantes Imperia: Filippo Rocchi, il nuovo allenatore della prima squadra si presenta

Entusiasmo per l’esordio fuori dall’acqua e la volontà di portare freschezza e innovazione nel club

Rari Nantes Imperia: Filippo Rocchi, il nuovo allenatore della prima squadra si presenta

In un'estate che ha portato con sé cambiamenti, Filippo Rocchi, ex giocatore di giallorosso, è stato nominato nuovo allenatore della Rari Nantes Imperia. Un passaggio di consegne inaspettato, ma come lo stesso Rocchi sottolinea, ben voluto: "Dall’acqua al bordo. Non mi aspettavo questa opportunità, mi sarebbe piaciuto ancora giocare almeno un altro anno solo da giocatore, ma ne sono contento".

Problemi di salute e la conseguente incertezza sull'idoneità sportiva hanno accelerato questa transizione. "Ho tribolato un po’ per ottenere l’idoneità, ma mi è stato assicurato dalla società che posso fare entrambi e tesserarmi comunque”.

Rocchi non ha perso tempo e, già da tempo ha iniziato a lavorare per prepararsi al meglio per il suo nuovo ruolo. "È un mese, quasi due, che lavoro sull’organizzazione della squadra, cercando di capire come gestire tutti i gruppi", spiega. Oltre alla prima squadra, Rocchi seguirà anche la squadra Under 16, con l'obiettivo di monitorare da vicino il vivaio e assicurarsi che diventi un serbatoio prezioso per la prima squadra. "Credo sia fondamentale seguire bene i giovani. Sono il futuro della società e un buon vivaio può garantirci un’ottima base su cui costruire per la prima squadra".

Per la nuova stagione arrivano nuovi innesti e sono riconfermarti gli elementi chiave della squadra. Tra le novità di quest'anno c'è anche il già citato giovane portiere Jason Valenza, proveniente dalla Rari Nantes Savona.

"Sto cercando di lavorare sulla versatilità dei giocatori, cambiando ruoli e sfruttandoli in più posizioni", afferma il neo-allenatore. "Questa è una tendenza che si osserva anche a livello mondiale: un giocatore più universale ha più possibilità di essere utile in diverse situazioni di gioco. Fare il centro boa, per esempio, non è facile ed è molto logorante: avere più giocatori che sono capaci nel ruolo ti dà un vantaggio competitivo”.

"Ho tanti giovani, c’è da lavorare tanto, anche se sono ben formati e chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro". Il suo obiettivo è chiaro: responsabilizzare i giovani e far sì che si “rimbocchino le maniche”.

"Voglio che percepiscano la mia voglia di fare bene. Questo è il mio obiettivo, trasmettere la mia passione e il mio impegno ai giocatori. Tutti abbiamo obblighi al di fuori della piscina, ma cercherò di dare il massimo per loro".

Nonostante la nuova sfida e i molti cambiamenti, Rocchi è fiducioso a costruire una squadra unita. "Non è il mondo dei fuoriclasse, un gruppo unito fa la differenza è ciò su cui voglio lavorare. Non ho obiettivi imposti dalla società, ma siamo qui per lavorare sodo e migliorare ogni giorno. A tutti piace vincere. Non vedo l’ora di iniziare”.

Morgan Germinario

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