Ci sarà anche una parte di Ponente ligure se Vision vincerà il mondiale della classe 8 metri s.i.
Infatti, la barca da regata, ritrovata abbandonata in Cornovaglia nel 2009, è stata sottoposta ad una radicale restauro nel cantiere Sibma Navale di Dolcedo di cui sono titolari Mario Quaranta con il figlio Andrea.
A portarla nell’entroterra imperiese era stato il plurimedagliato velista milanese Paolo Manzoni che, con il prestigioso tattico Tommaso Chieffi, sta lottando ai vertici della classifica per la conquista nel Campionato mondiale della classe a Geenock, in Scozia.
In quelle regate per l’alloro mondiale, infatti, la classifica è talmente corta da presentare in una manciata di punti ben quattro scafi, tra cui Vision può essere uno dei candidati più probabili alla vittoria finale.
Non è una competizione facile, le condizioni meteo, lo specchio acqueo e le coste scozzesi sono assolutamente diverse da quelle mediterranee, condizioni ambientali che impongono un veloce e produttivo adeguamento da parte dell’equipaggio tricolore.
Comunque la storia di “Vision” propone una vita avventurosa, come si è già potuto comprendere: varato nel 1930 a Gosport nel cantiere Camper & Nicholson su progetto di Charles Nicholson, in 94 anni è passato dal regatare in Canada, alla conquista del primo titolo mondiale della classe nell’83 in Norvegia fino all’abbandono in Cornovaglia e alla rinascita nel 2021 mentre, dopo il restauro nel cantiere dei Quaranta, ha partecipato ai Mondiali di Ginevra nel 2022 e a quelli di Genova lo scorso anno.
In questi giorni, dal 17 al 24 agosto, sarà appunto in acque scozzesi per il titolo mondiale 2024.
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