Attualità - 22 agosto 2024, 07:45

Liguria verde, in cantina i vini rossi in anticipo. A sorpresa bianchi in ritardo

Una stagione anomala, quella della vendemmia 2024, che, appunto, tende a sovvertire il normale calendario

Liguria verde, in cantina i vini rossi in anticipo. A sorpresa bianchi in ritardo

In cantina i vini rossi in anticipo mentre, a sorpresa, i bianchi in ritardo. Una stagione anomala, quella della vendemmia 2024, che, appunto, tende a sovvertire il normale calendario diversificato a seconda dei vini.

Causa dell’originalità è sempre e ormai solito colpevole il clima che ha regalato un’estate rovente sulla costa ma anche nell’entroterra solitamente alieno da grandi e soffocanti calure. “Nella zona di Pornassio – spiega Giampaolo Ramò, storico produttore di Ormeasco – potremo vendemmiare entro fine settembre, circa una decina di giorni prima rispetto alla tradizione”.

Una previsione che non sembra arrischiata e che ha una semplice spiegazione. “La primavera fredda e piovosa ha creato preoccupazioni, – continua Ramòpoi il clima ha ripreso con il caldo e la pioggia che hanno reso umido il terreno: qui, a Pornassio, la vigna è in grande vegetazione a conferma di una stagione anomala che, se procede così, promette ottime prospettive”.

I tempi sono diversi, sufficienti piccole differenze di postazione perché cambi il “panorama”. “Vendemmieremo il rossese non prima di metà settembre, in ritardo rispetto alla fine di agosto del 2023 – precisa Fabiana Caldi dell’omonima Azienda Agricola di Dolceacqua – È stata un’annata difficile, abbiamo dovuto combattere la peronospera a causa delle temperature alte e dell’umidità, il nostro vitigno è molto sensibile alle malattie, ma abbiamo vinto: comunque ha piovuto nel momento giusto, per la quantità non vedo sorprese mentre per la qualità posso esprimermi quando saremo in cantina”.

Visioni leggermente diverse per un altro produttore di Rossese. “Siamo in anticipo rispetto agli ultimi dieci anni ma in ritardo al confronto del 2023 - ammette Luigi Mauro dell’omonima azienda agricola – Ma mi limito a questo, per quantità e qualità non voglio compromettermi, ne parliamo quando saremo in cantina".

Cambiano le “scadenze” per i vini bianchi, anche pigato e vermentino, ovviamente, risentono delle anomale situazioni meteo del ponente.

Le uve sono sane e promettenti – afferma Martina Berta di Fontanacota – ma, rispetto alla scorsa annata, siamo in ritardo di circa 15 giorni: in primavera le piogge abbondanti e il clima piuttosto freddo stanno ritardando la maturazione però sulle previsioni sono fiduciosa. Anche per la quantità si può sperare il meglio”. 

Il “pianeta” dei vini bianchi sembra essere pervaso da un moderato ottimismo. “I primi campionamenti dei giorni scorsi sembrano confortanti – ammette Marta Trevia dell’Azienda Maria Donata Bianchi dedita a pigato e vermentino – Prevedo la vendemmia per i primi di settembre, sempre difficili le previsioni ma il freddo di giugno e le piogge hanno evitato lo stress idrico alle piante: finora sono soddisfatta, sembra che qualità e quantità possano essere interessanti”. 

Ino Gazo

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