Dodicesima puntata.
Dal centralino del Comando dei Carabinieri, nonostante la telefonata sia durata solo pochi istanti, riescono a determinare da dove sia stata effettuata: un telefono pubblico di Diano Marina. Il Capitano Forti non sa cosa pensare, non è facile capire se prendere sul serio questo tipo di segnalazioni anonime oppure no. In passato spesso si sono rivelate solamente delle perdite di tempo, gesti inutili di mitomani o altri personaggi ambigui, invece a volte, ma molto raramente, hanno svelato importanti retroscena.
Ora però l'unica cosa che può fare è non tralasciare questo elemento e sperare che la ragazza, prima o poi, si rifaccia viva, trovarla ora è impossibile, chiunque può usare quel telefono.
Il giorno seguente...
È un pomeriggio caldissimo e in Piazza Santa Maria ad Andora iniziano ad arrivare le prime persone per partecipare al funerale del professor Santi. La Tenente Preziosi, come d'accordo, è a un lato dell' ingresso della chiesa, vestita in abiti civili e pronta a osservare il comportamento dei presenti.
Sentendo di sfuggita qualche commento tra le persone, la ragazza si rende conto che nessuno poteva immaginare che qualcuno volesse deliberatamente ucciderlo.
Nota che la sorella della vittima appare sì disperata, ma ha un atteggiamento molto controllato. La professoressa Belli indossa un paio di grandi e impenetrabili occhiali scuri, è da sola e sembra piena di sensi di colpa. Vicino a lei una decina di ex studenti sembrano approfittare dell'occasione per scambiarsi vecchi ricordi e nuovi numeri telefonici.
Il mercante d'arte Greco è seduto su una panchina, fuma una sigaretta e ha l'atteggiamento di uno che sembra godersi un bello spettacolo. L'autista Gianni piange affranto, mentre vicino a lui, tra i molti studenti del professore presenti, alcuni ragazzi e un paio di ragazze, che presto inizieranno il quinto anno, ridono e scherzano tra loro: hanno un atteggiamento da bulli, sembra che il dolore della morte di Santi non li tocchi affatto, anzi.
La cerimonia arriva alla conclusione, tutti tornano alle loro vite. La Preziosi lentamente si avvicina alla sua automobile, mentre cammina pensa a quello che dovrà riferire al Capitano Forti e agli altri inquirenti, nella sua mente tutto appare un po' surreale. Dall'intera cerimonia in fondo ha percepito soltanto, ma con chiarezza, due aspetti: la personalità molto complessa, non trasparente, come poteva sembrare a chi lo conoscesse superficialmente e la profonda, reale, solitudine del professor Santi.
Continua...