Armati di metal detector i "cercatori di tesori" si aggirano per le spiagge in cerca degli oggetti smarriti dai bagnanti più distratti sui lidi della Riviera.
Si tratta di una passione, ma alcuni decidono anche di mettersi a disposizione degli sfortunati che sperano di ritrovare ciò che hanno sbadatamente perso sul bagnasciuga durante una giornata di mare. Giulio Bajrami effettua le sue ricerche sulle spiagge savonesi e imperiesi: “Per me è una vera e propria passione -spiega- sono attrezzato per andare in acqua fino a un metro e settanta di profondità, ma la maggior parte delle ricerche avviene all’altezza della vita, a circa un metro e mezzo”.
"Qualche giorno fa una coppia mi ha chiamato perché avevano perso una fede, dopo quaranta minuti di ricerche l’ho ritrovato. Non potevano crederci, quando gliel'ho riconsegnata avevano le lacrime agli occhi dall'emozione", racconta Giulio.
“Si trovano tanti anelli, ma anche collanine e orologi. Sono oggetti di valore, ma importanti soprattutto per il legame affettivo". L’oggetto più strano ritrovato? ”Tre denti d’oro ad Andora”.
Per contattare Giulio Bajrami: 328 282 7563
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