Parco eolico, 'A Lecca': "Fermiamo lo stupro delle nostre valli"

L'associazione "A Lecca", associazione culturale che opera nelle Valli Impero e Maro e ne rappresenta gli otto comuni e che ha a cuore il territorio, le tradizioni, gli usi e la storia delle nostre valli, non può tacere e quindi prende posizione di fronte al progetto del parco eolico che, calato dall'alto, si vorrebbe realizzare sul suo territorio.

Pur essendo favorevole e senza preconcetti di fronte a nuove forme di energie rinnovabili, in vista di una doverosa conversione ecologica, ritiene che questo progetto sia un vero e proprio "stupro" al nostro territorio, che danneggerebbe l'equilibrio geologico, le fonti idriche, gli aspetti turistici, storici e culturali nonché  economici e sociali delle valli.

Nel 2013, sul n° 1 della nostra rivista "A Lecca", il professor G.Ramella pubblicò un articolo sulla storia del monte Guardiabella. Rimarcava come già dal Medio Evo l'impatto antropico sul Guardiabella fosse stato decisivo nella trasformazione del sito. Di fatti l'alacre lavoro dei nostri avi trasformò un territorio accidentato e prevalentemente boschivo in prativo, alimentando un'economia di tipo agro-pastorale, presente tutt'oggi.

Quindi l'uomo anche in passato non è rimasto immobile ma ha saputo trasformare ed ottimizzare il territorio e le sue risorse, senza deturparlo stravolgendo ogni sorta di equilibrio. Dalle fonti in nostro possesso, questo progetto risulterebbe privo di veri e propri studi di fattibilità eseguiti direttamente in loco e il territorio in questione, già tutelato in virtu' di normative regionali, subirebbe un vero e proprio dissesto. L’Associazione si unisce ai sindaci ed alle comunità territoriali auspicando che vengano adottate soluzioni alternative e meno impattanti su un territorio compresso tra mare e montagna che è invece ancora da valorizzare.