Attualità - 09 agosto 2024, 07:53

Ombrelloni chiusi per protesta, i balneari sollecitano il governo ad impegnarsi sulla direttiva Bolkenstein

L'iniziativa di Sib e Fiba per chiedere una decisione legislativa sul tema delle concessioni balneari

Ombrelloni chiusi per protesta, i balneari sollecitano il governo ad impegnarsi sulla direttiva Bolkenstein

Apertura degli ombrelloni posticipata alle 9,30 per accendere i riflettori sulla situazione del mondo balneare. La data della mobilitazione è stata fissata per oggi, venerdì 9 agosto, nel weekend che precede la settimana clou, quella di Ferragosto, quando scatta la corsa degli italiani alla spiaggia e quando il turismo raggiunge il suo culmine.

Entro fine anno, infatti, scadono tutte le concessioni balneari e gli operatori temono l’avvio delle gare, in qualche caso già avvenuto da parte di alcuni comuni, e con esse la perdita di attività, spesso a carattere familiare, costruite con anni di impegno e sacrifici.

"La nostra protesta – puntualizza Fabio Viale, presidente provinciale del Sib, il sindacato italiano balneari aderente alla  Fipe Confcommercio– non vuole ledere la clientela, ma sollecitare il Governo a dettare finalmente regole chiare, ad emettere un provvedimento legislativo che chiediamo da anni e che preveda la  tutela della balneazione attrezzata".

"E' una corsa contro il tempo, si tratta di una prima iniziativa per tutelare il nostro settore,  sarà l’occasione per spiegare ai clienti le nostre ragioni e le nostre richieste. In particolare informare la nostra clientela che andranno perse le peculiarità che caratterizzano la nostra tipologia di offerta, non ci sarà più il loro bagno, non ci saranno più bambini e ragazzi che cresceranno con i loro vicini  di ombrellone portandosi nel cuore tutta la vita il ricordo delle vacanze", conclude Viale

Diego David

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