Una nuova istanza per chiedere la libertà di Giovanni Toti verrà depositata oggi negli uffici della giudice per indagini preliminari Paola Faggioni dall’avvocato Stefano Savi.
Il legale lo aveva preannunciato venerdì, subito dopo la comunicazione delle dimissioni. Si attenderà il parere della procura, poi con tutta probabilità i domiciliari saranno revocati all'ex governatore. La richiesta riguarda anche la seconda misura cautelare, notificata dieci giorni fa, con accuse di finanziamento illecito. Su entrambi i filoni di indagine, per la difesa, non c'è più il rischio di reiterazione del reato, poiché Toti non tornerà più in carica.
La procura di Genova, in queste ore, sta lavorando anche alla richiesta di rinvio a giudizio. La formula potrebbe comunque essere quella del giudizio immediato "custodiale", purché la richiesta venga formulata prima della liberazione dell'indagato, in questo Toti, ma anche l'imprenditore Aldo Spinelli e l'ex presidente dell'autorità portuali, Paolo Signorini, entrambi ai domiciliari. Un processo immediato "a noi va benissimo - ha detto nei giorni scorsi l'avvocato di Toti-. Non vogliamo farlo in costanza di misura cautelare. Ci fa anche comodo piuttosto che stare ancora due, tre anni sulla graticola".
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