Attualità - 25 luglio 2024, 18:01

A Dolcedo una nuova caserma per non perdere i carabinieri

Vertice in prefettura, il sindaco Rebuttato: "Corsa contro il tempo". Ipotesi ex scuole al vaglio

A Dolcedo una nuova caserma per non perdere i carabinieri

Dolcedo, la val Prino e parte della valle del San Lorenzo rischiano la perdita del presidio dei carabinieri. Salvo che il sindaco Giuseppe Rebuttato non riesca a reperire un’altra sede come unica alternativa possibile nel prossimo anno.

Un allarme che ha indotto Rebuttato a coinvolgere i sindaci di Vasia, Pietrabruna, Prelà e Civezza nell’incontro di ieri con il Prefetto. “Il contratto di locazione con la proprietà della sede è scaduta da tanto tempo – dice Rebuttato ma, fino al prossimo 31 dicembre, è ancora in vigore un accordo: dopo quella data gli agenti della Benemerita abbandoneranno il nostro paese e i territori confinanti”.

Una partenza che lascerebbe la val Prino e parte della valle del San Lorenzo orfane dei rappresentanti dello stato e della legge. Alla riunione si sono presentati, oltre al sindaco direttamente interessato, anche il suo collega Mattia Gandolfi di Prelà e l’assessore Roberto Amoretti in rappresentanza del comune di Civezza. “Il Prefetto – precisa il sindacosi è dimostrato molto sensibile al problema e ha accolto positivamente l’invito a mettere all’ordine del giorno della Prefettura la questione invitandoci anche a trovare una sede alternativa”.

Oltre a Valerio Massimo Romeo, rappresentante dello Stato, all’incontro, ovviamente era presente il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Morganti. “Proprio il colonnello – spiega Rebuttato – ci ha illustrato le prospettive dell’attuale situazione: se i componenti della stazione di Dolcedo saranno costretti a lasciare il paese quel presidio potrebbe essere accorpato ad altri o addirittura soppresso e, quindi, senza alcune possibilità di ritorno nel nostro paese”.

Un’eventualità che il sindaco vuole assolutamente evitare tanto è vero che ha già messo in campo possibili contromisure. “Abbiamo messo a bilancio 5 mila euro come ci permettono le normative in questi casi – sottolinea – Possono servire per tentare di prolungare la permanenza oltre ai termini del contratto già abbondantemente scaduti”. Con la speranza di riuscire a concretizzare l’unica alternativa possibile almeno al momento. “Entro il prossimo anno – è la prospettiva illustrata da Giuseppe Rebuttatosarà pronta la nostra nuova sede scolastica: allora potremo pensare di ospitare la Stazione dei carabinieri al piano terra della vecchia sede delle scuole”. 

Ino Gazo

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