"Non si registrano incrementi per le utenze domestiche rispetto al 2023, mentre le utenze non domestiche vedranno un leggero aumento del 5 per cento", a rassicurare gli imperiesi, almeno le famiglie, discorso a parte per le attività produttive, a poche ore dal consiglio comunale di stasera (inizio della seduta alle 18) che prevede all'ordine del giorno due pratiche relative ai rifiuti, è l'assessora all'Amministrazione finanziaria Monica Gatti.
La prima pratica riguarda la modifica del Regolamento relativa alla riscossione, "che -spiega Gatti - comporterà, a partire dal 2025, il passaggio da 5 rate bimestrali a 4 rate trimestrali, con scadenza marzo, giugno, ottobre ed eventuale conguaglio a dicembre. In questo modo si vuole, da una parte, venire incontro agli utenti attraverso una migliore distribuzione temporale del pagamento Tari, dall'altra, assicurare all'ente gli adeguati flussi finanziari a garanzia del rispetto della tempestività dei pagamenti prevista per legge".
La seconda pratica è, appunto, l'aggiornamento biennale 2024-2025 del Pef, come deliberato da Arera, che riguarda l'aggiornamento dei costi complessivi del servizio di gestione dei rifiuti riconosciuti al gestore. "Tale adeguamento -sottolinea l'assessora - è dovuto principalmente all'applicazione dell'aumento Istat per gli anni 2022-2023 e ai costi di trasporto in discarica, fuori provincia".
"L'attività di contrasto all'evasione ha permesso di neutralizzare quasi totalmente l'incremento delle tariffe dovuto a questo aggiornamento", conclude Gatti.