Meteo - 10 luglio 2024, 07:28

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

È arrivata la solita estate africana. Per il Sud ennesimi mesi devastanti

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

"Tanto tuonò che.. non piovve". Alla fine il colosso anticiclonico africano è entrato in scena. Ondata di caldo importante e, purtroppo, estremamente duratura. Non si tratta, infatti, di una delle tante recenti toccate e fughe ma di un consolidamento estensibile a un lungo periodo.

L'ouverture del tanto tuonò è perfettamente valida per la nostra provincia totalmente al di fuori da possibili precipitazioni vincolate ai forti temporali che andranno materializzandosi da dopodomani. La rimonta anticiclonica sarà nel pieno oggi e domani con solo qualche temporale di calore sulle Alpi, mentre dalla giornata di venerdì infiltrazioni di aria più fresca produrranno il solito film.

In pratica sarà come lanciare un fiammifero acceso in un bidone di benzina. Il cerino sarà rappresentato dalle infiltrazioni suddette mentre il bidone di benzina sarà l'ampio contenitore di caldo sviluppatosi nelle ultime 72 ore. Risultato?: violenti nubifragi, grandinate, raffiche di vento che si concretizzeranno nelle aree a nord del Po interessando la parte settentrionale di Piemonte e Lombardia per poi traslare verso il Triveneto.

Nei restanti settori del Nord i fenomeni saranno praticamente nulli o scarsi. Tutto questo non riguarderà il Centro e il Sud dello stivale che resteranno imbottigliati in una enorme bolla calda con temperature che andranno sempre più a salire e a valicare i 40° nel fine settimana.

Giusto sottolineare come il problema siccità in queste zone sia già estremamente pesante. In ogni caso termiche esponenziali anche al Nord. Guardando alle vicine Alpi Cozie piemontesi, vediamo nella giornata di domani uno zero termico a sfiorare i 5000 m.

Insomma tutto in linea con quello che è ormai da anni sta diventando il filo conduttore delle estati, che giocando sul titolo di un noto film del 1977 con l'indimenticato Tomas Milian, potremmo definire tranquillamente "La banda del Gobbo".

In definitiva valori termici elevati qualcosa in meno lungo le coste per le tipiche brezze ma in deciso aumento e, ahimè, anche le notti, su buona parte del territorio italico, assumeranno carattere tropicale con termiche abbondantemente sopra i 20 gradi.

(La persistenza del mostro anticiclonico con un costante terribile viola soprattutto al Sud)

Per la nostra provincia oggi e domani 30° e più alla portata, sensazione di afa crescente e valori minimi over 20. Al di là di qualche piccolo calo nei giorni seguenti, sul medio lungo termine la soglia di temperature su questi valori andrà consolidandosi e anche minime notturne e si stabilizzeranno intorno ai 25 gradi aumentando la sensazione di fastidio. Ci aggiorneremo parecchio avanti perché non ha senso redigere bollettini dove non c'è traccia di cambiamento.

Solo intorno al 20 luglio si intravede qualcosa per il Nord, ma per il resto del Paese l'inferno è destinato a durare molto a lungo. Invitavo a godersi la fase dinamica che abbiamo vissuto sino a pochi giorni fa, e soprattutto per la nostra provincia ci ha risparmiato almeno un mese di sofferenze. Con buona pace di chi parlava di anno senza estate arriva adesso il conto da pagare.

Il Gobbo era solamente in ritardo, ma come aveva ammonito era sufficiente che si alzasse un po' di latitudine per ripristinare la propria egemonia indiscussa. Salvo cataclismi modellistici (sperare nulla costa anche se occorre il senso della realtà) ci aggiorneremo proprio intorno al 20. In ultimo, per quanto possa servire, massima attenzione sul Piemonte Lombardia parte del Triveneto per quanto accadrà dopo domani. Buona canicola a tutti!

Stefano Sciandra

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