Attualità - 06 luglio 2024, 13:17

Degrado nei cimiteri a Imperia, "rifiuti sparsi e terra sui marmi dei defunti" (foto)

Reti metalliche e lavori infiniti, “un cantiere senza fine”

Degrado nei cimiteri a Imperia, "rifiuti sparsi e terra sui marmi dei defunti" (foto)

I due principali cimiteri della città, in particolare quello di Porto Maurizio, presentano al loro interno delle zone di abbandono che suscitano la rabbia e il risentimento dei cittadini che vi si recano per onorare i propri cari. Rifiuti sparsi, terra sui marmi dei defunti e l'inaccessibilità delle sepolture a causa delle reti metalliche sono solo alcuni dei problemi denunciati dai residenti. 

Un’utente abituale, L. 72 anni, dettaglia la situazione, con la speranza di sensibilizzare le autorità competenti e la comunità: "Vengo qua almeno una volta a settimana per visitare la tomba di mio marito, ma non è accessibile. È lì dietro. Le condizioni del cimitero di Porto Maurizio sono per certi aspetti trascurate. Per me, è una questione di rispetto per i defunti". 

Non è un discorso nuovo. Le reti metalliche, installate per lavori di manutenzione che sembrano non avere mai fine, sono presenti ormai da quattro anni. Questo ha reso nel tempo molte tombe inaccessibili e ha complicato ulteriormente la situazione dei visitatori. "Il sistema del cimitero di Oneglia funziona, forse, meglio," aggiunge, "ma in queste piccole cose bisogna fare attenzione. È importante garantire che i cimiteri siano luoghi decorosi e rispettosi della memoria dei defunti, non dei cantieri senza fine".

Negli ultimi mesi, ma anche in tempi recenti, sono state numerose le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo al degrado dei cimiteri di Porto Maurizio e Oneglia. Un question time era stato dedicato alla problematica, ma le risposte ottenute, seppur presenti, non sono state sufficienti a risolvere il problema.

"Ricordare i defunti dovrebbe essere un momento sacro e senza impedimenti, la speranza è che questa denuncia possa finalmente portare all'attenzione delle istituzioni la necessità di finire i lavori in corso, per mantenere la dignità e il decoro nei luoghi sacri”, conclude la donna

Morgan Germinario

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