Attualità - 29 giugno 2024, 08:25

Giovani e dipendenze. Dottor Mollica: "Importante riconoscere il disagio e saper chiedere aiuto”

Incremento del 20% delle prese in carico nell'ultimo anno per il Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl 1 Imperiese

Giovani e dipendenze. Dottor Mollica: "Importante riconoscere il disagio e saper chiedere aiuto”

Dall’ultima relazione annuale al parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, emerge, in tutta Italia, un aumento dei consumi di sostanze psicoattive, dei reati penali in violazione del “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope” e della domanda di trattamento. Un andamento che si conferma anche sul nostro territorio dove, tra il 2022 e il 2023, il Dipartimento di Salute Mentale ha visto un incremento del 20% del numero di pazienti presi in carico, mentre il Ser.D (il servizio dipendenze che in provincia si articola nelle sedi di Imperia, Bordighera e Ventimiglia) riporta un incremento del 4%

A preoccupare è il sempre maggiore utilizzo di sostanze da parte dei più giovani, un fenomeno che ha subito un particolare incremento durante la pandemia, quando sono mancate le cure e le diagnosi. “Gli adolescenti, per definizione, sperimentano -spiega il dottor Marco Mollica, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asl1- sono alla ricerca della propria maturazione psicologica e fisica e abbinano alla ricerca della novità quella del piacere, un atteggiamento definito ‘sensation-seeking behavior’: le droghe, quindi, costituiscono un pericolo enorme”. Non solo abuso di droghe, ma anche di alcol: “Ogni anno in Italia sono 30 mila le morti per patologie e problemi alcol correlati. Tra i giovani, la popolazione più a rischio, si è diffusa l'abitudine del ‘binge drinking’ (“abbuffate alcoliche” in occasioni della movida dove nulla valgono i limiti imposti dalla legge”. 

Non mancano, anche, nuove forme di dipendenze, tra cui emerge quella dai social: “Si stanno rivelando un’arma a doppio taglio. Nonostante permettano ai ragazzi di comunicare e ampliare le proprie conoscenze, sono anche causa di comportamenti a rischi ‘additivi’, dall’inglese ‘addiction’, come le ‘internet challenge’, il cyberbullismo, fino all’estremo ritiro sociale degli ‘hikikomori’. Tra le nuove dipendenze non possiamo tralasciare il gioco d'azzardo patologico: sono sempre di più i giovani coinvolti in scommesse online”.

Il rapporto evidenzia anche il coinvolgimento dei minorenni nella produzione, nel traffico e detenzione illecita di sostanze: “Per prevenire questi comportamenti -sottolinea Mollica - diventa fondamentale il ruolo della scuola, dei gruppi di aggregazioni positivi, come quelli sportivi o ricreativi, e soprattutto della famiglia e dei genitori. È importante riconoscere il disagio e saper chiedere aiuto”.

Sara Balestra

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